Trattamento fine mandato amministratore fac simile verbale assemblea
L'anno ….…….. il giorno …… del mese di …………… alle ore ……….., presso la sede della società sita in ………………….., Via …………………….., n. …………. si è tenuta l'assemblea ordinaria della società YYZ s.r.l. per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno
1. Attribuzione degli emolumenti all’Amministrazione;
2. TFM – Determinazione del Trattamento di fine Mandato;
3. Varie ed eventuali.
Nel luogo e all'ora indicata risultano fisicamente presenti i soci …………………….
Assume la presidenza …………………………, il quale constata che l'assemblea convocata deve ritenersi valida essendo rappresentato l’intero Capitale sociale ed essendo l’assemblea stata convocata nei modi e nei termini previsti dallo Statuto.
Viene chiamato a fungere da segretario ……………………………………., che accetta.
Si passa all’esame del primo punto all’ordine del giorno, il Presidente, valutati i valori di bilancio e le potenzialità aziendali propone di attribuire un compenso annuale per l’Amministratore.
Dopo ampia discussione, l’assemblea all’unanimità
delibera
- di attribuire all’Amministratore Unico ……………………… un compenso annuale pari a Euro …………….. (……………………/00=) al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali e saranno corrisposti in 12 rate mensili.
Passando, invece, alla trattazione del secondo punto di cui all’ordine del giorno, il Presidente, in relazione a quanto già deliberato nel precedente punto ritiene che occorre disporre anche il compenso per la cessazione del mandato.
Anche in questo caso, dopo ampia discussione, l’assemblea all’unanimità
delibera
- di attribuire all’Amministratore Unico ………………………… un compenso per Trattamento di fine Mandato pari a Euro ………………. (……………/00=) al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali.
Dopo di che null'altro essendovi a deliberare, e nessun altro chiedendo la parola, la seduta è tolta alle ore ……….., previa lettura e unanime approvazione del presente verbale.
Articolo 105 TUIR (D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917) Accantonamenti di quiescenza e previdenza (ex art. 70)
1. Gli accantonamenti ai fondi per le indennità di fine rapporto e ai fondi di previdenza del personale dipendente istituiti ai sensi dell'articolo 2117 del codice civile, se costituiti in conti individuali dei singoli dipendenti, sono deducibili nei limiti delle quote maturate nell'esercizio in conformità alle disposizioni legislative e contrattuali che regolano il rapporto di lavoro dei dipendenti stessi.
2. I maggiori accantonamenti necessari per adeguare i fondi a sopravvenute modificazioni normative e retributive sono deducibili nell'esercizio dal quale hanno effetto le modificazioni o per quote costanti nell'esercizio stesso e nei due successivi.
3. L'ammontare del TFR annualmente destinato a forme pensionistiche complementari è deducibile nella misura prevista dall'articolo 10, comma 1, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252.
4. Le disposizioni dei commi 1 e 2 valgono anche per gli accantonamenti relativi alle indennità di fine rapporto di cui all'articolo 17, comma 1, lettere c), d) e f).
Per poter dedurre la quota di trattamento di fine mandato dell'amministratore qualora non sia presente nello statuto perché non indicata, dovrà essere necessario procedere ad attuare una preventiva deliberazione da parte dell'assemblea dei soci. Solamente con la preventiva autorizzazione il trattamento di fine mandato da un punto di vista fiscale può essere dedotto dalla società.
La deducibilità fiscale degli accantonamenti al trattamento di fine mandato dell’amministratore è subordinata poi al fatto che il diritto all’indennità risulti da atto di data certa anteriore all’inizio del rapporto. Secondo l’Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 211/E/2008 e n. 124/E/2017) la deducibilità degli accantonamenti per indennità di fine mandato degli amministratori è subordinata alla circostanza che il diritto all’indennità risulti da atto di data certa anteriore all’inizio del rapporto, con la conseguenza che, qualora detta condizione non si verifichi, l’accantonamento è indeducibile. Al verificarsi di questa casistica (assenza di data certa) l’onere sostenuto dalla società è deducibile solo al momento dell’erogazione dell’indennità all’amministratore (principio di cassa).
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Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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La cultura manageriale si riferisce all'insieme di valori, credenze, attitudini e comportamenti che caratterizzano la gestione e l'organizzazione di un'azienda. È il modo in cui i manager e i leader influenzano e guidano il comportamento degli altri membri dell'organizzazione. Le piccole e medie imprese (PMI) italiane costituiscono una parte essenziale dell'economia del paese. Tuttavia, per sfruttare appieno il loro potenziale e raggiungere livelli di successo più elevati, le PMI italiane dovrebbero concentrarsi di più sulla creazione di una solida cultura manageriale.
I Vantaggi della Cultura Manageriale per le PMI:
Leadership efficace: Una cultura manageriale ben sviluppata favorisce l'emergere di leader competenti e motivati. I manager preparati possono prendere decisioni informate, guidare il loro team e affrontare le sfide in modo efficace, migliorando l'efficienza e il successo complessivo dell'azienda.
Efficienza operativa: Una cultura manageriale incentrata sull'efficienza promuove l'adozione di processi e procedure ottimizzate. Questo permette alle PMI di operare in modo più fluido, ridurre gli sprechi, migliorare la qualità del lavoro e fornire prodotti e servizi di alta qualità in modo più efficiente.
Sviluppo del talento: Una cultura manageriale solida favorisce lo sviluppo del personale. I dipendenti si sentono valorizzati e hanno l'opportunità di acquisire nuove competenze e responsabilità. Ciò crea un ambiente di lavoro stimolante e contribuisce alla retention del talento, riducendo i costi di reclutamento e formazione.
Innovazione e adattabilità: Una cultura manageriale aperta all'innovazione e all'adattamento è fondamentale per il successo delle PMI italiane. I manager che promuovono la creatività e l'apprendimento continuo incoraggiano il team a trovare soluzioni innovative, adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e mantenere un vantaggio competitivo.
Coinvolgimento dei dipendenti: Una cultura manageriale solida promuove il coinvolgimento dei dipendenti. L'empowerment dei dipendenti li motiva a dare il massimo, migliorando l'ambiente lavorativo e la soddisfazione dei dipendenti stessi. Ciò porta a un maggior impegno verso gli obiettivi aziendali e migliori risultati complessivi.
Come migliorare la Cultura Manageriale:
Investire nella formazione: Le PMI dovrebbero fornire formazione e sviluppo manageriale ai loro leader e dipendenti. Questo può includere corsi, workshop, mentoring e programmi di coaching per sviluppare competenze manageriali chiave come leadership, comunicazione, gestione del tempo e problem solving.
Definire chiaramente i ruoli e le responsabilità: Una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità aiuta a evitare confusione e conflitti all'interno dell'organizzazione. Ogni membro del team dovrebbe sapere esattamente quali sono i propri compiti e come contribuire al raggiungimento
degli obiettivi aziendali.
Comunicazione efficace: La comunicazione è fondamentale per una cultura manageriale solida. I manager dovrebbero incoraggiare una comunicazione aperta e trasparente in tutta l'organizzazione, fornendo feedback regolari, tenendo riunioni efficaci e incoraggiando il dialogo tra i dipendenti.
Promuovere l'autonomia e l'iniziativa: I manager dovrebbero delegare responsabilità e promuovere l'autonomia dei dipendenti. Ciò significa permettere loro di prendere decisioni e assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Questo stimola l'iniziativa e favorisce lo sviluppo di competenze e la fiducia nel team.
Valorizzare la Cultura dell'apprendimento: Le PMI dovrebbero promuovere una cultura dell'apprendimento continuo, in cui i dipendenti siano incoraggiati a migliorarsi e a cercare costantemente nuove conoscenze. Questo può essere fatto attraverso la partecipazione a seminari, workshop, corsi online e la condivisione di risorse informative.
Favorire il coinvolgimento dei dipendenti: I manager dovrebbero coinvolgere i dipendenti nel processo decisionale e nell'identificazione degli obiettivi aziendali. Questo crea un senso di appartenenza e coinvolgimento, aumentando la motivazione e l'impegno dei dipendenti verso il successo dell'azienda.
Monitorare e valutare i progressi: È importante monitorare e valutare costantemente i progressi verso gli obiettivi aziendali. Ciò consente di identificare eventuali aree di miglioramento, apportare correzioni di rotta e riconoscere i successi del team. Una gestione basata sui dati e sulla misurabilità dei risultati favorisce una cultura manageriale orientata al raggiungimento delle performance.
La cultura manageriale rappresenta un vantaggio competitivo significativo per le PMI italiane. Una cultura manageriale solida promuove l'efficienza operativa, lo sviluppo del talento, l'innovazione, l'adattabilità e il coinvolgimento dei dipendenti. Le PMI possono migliorare la cultura manageriale investendo nella formazione, definendo chiaramente i ruoli e le responsabilità, promuovendo la comunicazione efficace, l'autonomia e l'iniziativa, valorizzando la cultura dell'apprendimento e coinvolgendo attivamente i dipendenti. Con una cultura manageriale forte, le PMI italiane possono sbloccare il loro pieno potenziale e raggiungere livelli di successo sempre maggiori nel contesto competitivo odierno.
Francesco Cacchiarelli economista di impresa & business partner dal 1989
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