Governare la complessità per il successo aziendale. La "Legge della Varietà necessaria" di Ross Ashby afferma che per controllare efficacemente un sistema complesso, il controllore deve avere una varietà di risposte pari o superiore a quella del sistema stesso. Questo concetto implica che per gestire la complessità, è necessario avere una gamma di soluzioni e risposte adeguate alle diverse sfide e dinamiche che si presentano. L'applicazione della legge permette alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, promuovere l'innovazione, diversificare le offerte e comprendere meglio i sistemi complessi. Inoltre, la legge richiede una visione olistica e multidisciplinare, stimolando la collaborazione e la sinergia per affrontare in modo efficace la complessità economica.
Nell'attuale panorama aziendale in continua evoluzione, le aziende si trovano ad affrontare una complessità senza precedenti. Per gestire efficacemente questa complessità, è fondamentale adottare approcci strategici e teorie che possano guidare le decisioni e le azioni. La "Legge della Varietà necessaria" di Ross Ashby, un concetto fondamentale della teoria della cibernetica, offre un importante strumento per comprendere e governare la complessità dei sistemi. In questo articolo, esploreremo l'importanza della "Legge della Varietà necessaria" per le aziende e come può contribuire al loro successo.
Comprendere la complessità aziendale:
Le aziende operano in contesti complessi caratterizzati da interazioni dinamiche tra vari fattori interni ed esterni. Comprendere questa complessità è essenziale per prendere decisioni informate e adottare strategie adeguate.
La "Legge della Varietà necessaria":
La "Legge della Varietà necessaria" afferma che, per controllare efficacemente un sistema complesso, il controllore deve avere una varietà di risposte pari o superiore a quella del sistema stesso. Nell'ambito aziendale, ciò significa che le aziende devono essere in grado di adattarsi, innovare e rispondere alle dinamiche del mercato e alle esigenze dei clienti.
Adattamento e agilità:
Le aziende che comprendono e applicano la "Legge della Varietà necessaria" sviluppano un'agilità organizzativa che consente loro di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Questa capacità di adattamento consente loro di mantenere un vantaggio competitivo e di cogliere le opportunità emergenti.
Innovazione e diversificazione:
La "Legge della Varietà necessaria" richiede alle aziende di sviluppare una varietà di soluzioni e risposte per far fronte alle sfide e alle opportunità. Ciò promuove l'innovazione e la diversificazione delle offerte aziendali, consentendo alle aziende di creare valore e soddisfare le mutevoli esigenze dei clienti.
Risposta al cliente:
La "Legge della Varietà necessaria" implica anche la necessità di comprendere e rispondere alle varie esigenze e preferenze dei clienti. Le aziende che riescono a offrire una varietà di prodotti, servizi e soluzioni in linea con la "Legge della Varietà necessaria" sono in grado di soddisfare una gamma più ampia di clienti e di creare relazioni di fiducia e fedeltà.
Gestione della complessità interna:
La complessità interna di un'azienda può derivare dalla struttura organizzativa, dalle dinamiche del team e dai processi aziendali. Applicare la "Legge della Varietà necessaria" consente alle aziende di gestire in modo efficace questa complessità interna, cercando soluzioni innovative e promuovendo una cultura aziendale aperta al cambiamento e all'apprendimento continuo.
Controllo dei rischi e delle minacce:
La complessità economica porta con sé rischi e minacce. Le aziende che comprendono la "Legge della Varietà necessaria" sono in grado di identificare e gestire in modo proattivo tali rischi. Sviluppano piani di contingenza, diversificano le fonti di reddito e si mantengono all'avanguardia nelle pratiche di gestione del rischio.
Collaborazione e partenariati strategici:
La "Legge della Varietà necessaria" riconosce l'importanza della collaborazione e delle sinergie. Le aziende possono sfruttare le opportunità di collaborazione con altre aziende, istituzioni o professionisti esterni per affrontare la complessità economica in modo più efficace. Questi partenariati strategici possono portare a una varietà di competenze, risorse e prospettive, ampliando le capacità dell'azienda nel gestire la complessità.
La "Legge della Varietà necessaria" fornisce alle PMI una guida per sviluppare agilità organizzativa, innovazione e diversificazione delle offerte. Questo permette loro di soddisfare una vasta gamma di esigenze dei clienti e di adattarsi alle dinamiche in continua evoluzione del mercato. Inoltre, la legge promuove la gestione efficace della complessità interna, facilitando una cultura aziendale aperta al cambiamento e alla collaborazione.
Le PMI che comprendono e applicano la "Legge della Varietà necessaria" sono in grado di gestire i rischi e le minacce in modo proattivo, sviluppando piani di contingenza e diversificando le fonti di reddito. Inoltre, la collaborazione e i partenariati strategici consentono alle PMI di accedere a risorse, competenze e prospettive diverse, migliorando la loro capacità di gestire la complessità economica.
Nell'attuale scenario aziendale competitivo e in continua evoluzione, le PMI che integrano la "Legge della Varietà necessaria" nelle loro strategie aziendali sono in grado di ottenere un vantaggio competitivo e di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato. Governare la complessità aziendale attraverso l'applicazione di questa legge può condurre al successo, consentendo alle PMI di crescere, innovare e prosperare nel panorama economico in continua evoluzione.
Ecco tre esempi di successo aziendale che dimostrano l'applicazione efficace della "Legge della Varietà necessaria" di Ross Ashby:
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Apple: Apple è un esempio di successo aziendale che ha saputo applicare la "Legge della Varietà necessaria" con successo. L'azienda ha sviluppato una vasta gamma di prodotti innovativi, come l'iPhone, l'iPad e il Mac, che offrono una varietà di soluzioni per soddisfare le esigenze e i desideri dei consumatori. Apple ha adottato un approccio agile all'innovazione, anticipando le tendenze del mercato e adattando continuamente la propria offerta. Questo ha permesso all'azienda di rimanere all'avanguardia nel settore tecnologico e di mantenere un vantaggio competitivo.
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Amazon: Amazon è un altro esempio di successo aziendale che applica la "Legge della Varietà necessaria" in modo efficace. L'azienda ha creato una piattaforma di e-commerce che offre una vasta varietà di prodotti e servizi, dalle vendite al dettaglio all'intrattenimento in streaming e ai servizi cloud. Amazon ha sviluppato una cultura aziendale orientata all'innovazione e all'adattamento continuo alle esigenze dei clienti. Inoltre, l'azienda ha promosso partenariati strategici con altri fornitori di servizi e prodotti per offrire una gamma ancora più ampia di soluzioni. Questo approccio ha reso Amazon un leader nel settore e ha contribuito al suo successo globale.
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Procter & Gamble (P&G): P&G è un esempio di successo aziendale che ha applicato la "Legge della Varietà necessaria" nel settore dei beni di consumo. L'azienda ha un'ampia gamma di marchi e prodotti, che vanno dai prodotti per la cura personale alle pulizie domestiche, alle cure per bambini e molto altro. P&G ha sviluppato una strategia di innovazione aperta, collaborando con esperti esterni, fornitori e clienti per creare nuovi prodotti e soluzioni. Questa varietà di offerta ha permesso a P&G di adattarsi alle diverse preferenze dei consumatori e di mantenere una posizione di leadership nel settore.
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L'amministrazione e la gestione finanziaria di un'azienda possono essere un compito complesso e impegnativo. Uno degli aspetti chiave per il successo è la conoscenza dei costi giornalieri dell'azienda. Sapere con precisione quanto costa far funzionare il proprio business ogni giorno può essere un fattore determinante per la sua sostenibilità e crescita a lungo termine. In un panorama aziendale competitivo, un imprenditore avveduto sa che potrebbe essere necessario chiamare un consulente esterno esperto per ottenere una visione chiara dei costi e delle opportunità di miglioramento.
Corollario: Un consulente esterno esperto può fornire una prospettiva obiettiva e professionale sulla gestione finanziaria della tua azienda. Essi sono in grado di condurre un'analisi dettagliata dei costi, identificare le aree di spreco e suggerire strategie per ottimizzare le spese. Il consulente può esaminare i diversi aspetti dell'azienda, come la struttura dei costi, gli stipendi dei dipendenti, i fornitori e i contratti, le spese operative e molte altre voci di spesa. Questa valutazione accurata può portare a una maggiore efficienza e ad un miglioramento della redditività complessiva.
Inoltre, un consulente esterno può offrire anche un'esperienza approfondita nel settore specifico dell'azienda, condividendo best practice e suggerendo strategie collaudate per ridurre i costi e massimizzare i profitti. La loro esperienza e competenza possono aiutare a prendere decisioni informate e a implementare misure di risparmio che potrebbero non essere evidenti per chi è coinvolto quotidianamente nelle operazioni aziendali.
Conoscere i costi giornalieri della propria azienda è di vitale importanza per la gestione finanziaria e il successo a lungo termine. Chiamare un consulente esterno esperto può fornire una visione oggettiva e professionale su come ottimizzare i costi e migliorare la redditività aziendale. Investire nella consulenza esterna può rivelarsi un'azione strategica che porta a risultati tangibili e contribuisce al successo complessivo del tuo business.
Per rispondere alla domanda "Quanto costa al giorno la mia azienda?", puoi seguire un processo metodologico che ti aiuterà a ottenere una stima accurata dei costi giornalieri. Ecco genericamente i passaggi da seguire:
Raccogli dati finanziari: Richiedi documenti finanziari come bilanci, registri contabili, fatture e altri record che possano fornire informazioni sulle spese aziendali. Assicurati di avere una panoramica completa dei costi, inclusi stipendi, fornitori, servizi, affitto, utenze, spese di marketing, manutenzione e altre voci di spesa.
Classifica le spese: Categorizza le spese in base alle loro tipologie e importi. Ad esempio, potresti avere categorie come spese operative, costi del personale, costi di produzione o materie prime, marketing e pubblicità, costi fissi, e così via. Questa classificazione ti aiuterà a identificare le principali aree di spesa e a valutare la loro incidenza giornaliera.
Calcola i costi giornalieri: Considera il periodo di riferimento che intendi utilizzare per calcolare i costi giornalieri, ad esempio l'anno fiscale o l'ultimo trimestre. Dividi il totale delle spese per il numero di giorni del periodo selezionato per ottenere una stima dei costi giornalieri.
Marginalità dei prodotti: La marginalità dei prodotti indica la differenza tra il prezzo di vendita di un prodotto e i costi associati alla sua produzione o distribuzione. Identificare i prodotti con una maggiore marginalità consente all'azienda di concentrare le risorse su quegli articoli che generano maggiori profitti. Allo stesso tempo, è importante individuare i prodotti con marginalità più basse o negative, poiché potrebbero richiedere un'attenta valutazione dei costi e delle strategie per migliorare la redditività o considerare l'eliminazione di tali prodotti dal portafoglio.
Produttività per dipendente: La produttività per dipendente misura l'efficienza e l'output generato da ciascun dipendente nell'azienda. Monitorare la produttività per dipendente può rivelare aree in cui potrebbero esserci inefficienze o squilibri nella distribuzione del lavoro. Ad esempio, se ci sono dipendenti che generano un alto volume di output rispetto al costo associato al loro impiego, potrebbe essere possibile ridistribuire le risorse o identificare opportunità per ottimizzare i processi. D'altra parte, se ci sono dipendenti che generano un basso output rispetto al costo, potrebbe essere necessario valutare le cause e implementare misure per migliorare la produttività, come la formazione, la revisione delle responsabilità o l'ottimizzazione delle procedure di lavoro.
Considera le variazioni stagionali: Valuta se la tua azienda ha fluttuazioni di spesa stagionali o periodiche. In alcune attività, i costi possono essere più elevati durante certi periodi dell'anno, come le festività o le stagioni di picco. Assicurati di tenere conto di queste variazioni per ottenere una stima più accurata dei costi giornalieri.
Verifica le obiezioni: Considera le possibili obiezioni che potrebbero sorgere e prepara spiegazioni adeguate.
Mantieni la flessibilità: Ricorda che i costi aziendali possono variare nel tempo. I fattori esterni, come l'inflazione, i cambiamenti normativi o fluttuazioni nel mercato, possono influenzare i costi giornalieri. Mantieni una visione dinamica e aggiorna regolarmente la valutazione dei costi per riflettere le situazioni in continua evoluzione.
Consiglia azioni correttive: Se identifichi opportunità di risparmio o aree di miglioramento, suggerisci azioni correttive all'imprenditore. Ad esempio, potresti proporre l'ottimizzazione delle forniture, la negoziazione di contratti più vantaggiosi con i fornitori, l'implementazione di soluzioni tecnologiche per ridurre i costi operativi o strategie di marketing più mirate.
Ricorda che ogni azienda è unica, quindi adatta il processo alle specificità del tuo caso.
Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli commercialista aziendalista da Sutri
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Secondo le stime preliminari, nel mese di giugno 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, da +7,6% del mese precedente.
La decelerazione del tasso di inflazione si deve ancora, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +13,2% a +11,9%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +3,8%), degli Altri beni (da +5,0% a +4,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,7% a +6,5%). Per contro, un sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dai rialzi dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +8,8% a +9,6%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ulteriormente (da +6,0% a +5,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,2%, registrato a maggio, a +5,8%).
Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +9,3% a +7,6%) e, in misura minore, quella dei servizi (da +4,6% a +4,3%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -3,3 punti percentuali, da -4,7 di maggio.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,2% a +10,7%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,1% a +5,8%).
La stabilità sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse componenti: da una parte, la crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (entrambi a +1,0%), degli Alimentari lavorati (+0,5%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,3%), dall’altra, la diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-4,5%).
L’inflazione acquisita per il 2023 è stabile a +5,6% per l’indice generale, mentre sale a +4,9% per la componente di fondo.
In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,1% su base mensile e del 6,7% su base annua (in netta decelerazione da +8,0% di maggio).
Scatti Istat ultimi 12 mesi
Il commento
A giugno, secondo le stime preliminari, l’inflazione mostra una netta decelerazione, in un quadro di stabilità dei prezzi al consumo sul piano congiunturale (l’ultima variazione congiunturale nulla è stata a maggio 2021).
Il rallentamento dell’inflazione continua a essere fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei Beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in apprezzabile calo rispetto al mese precedente. Nel settore alimentare, la crescita su base annua dei prezzi dei prodotti lavorati evidenzia un’ulteriore frenata, che contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo (scesa a +5,6%). Prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del “carrello della spesa”, che a giugno è pari a +10,7%.
Comunicato stampa ISTAT
Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono state definite, sulla base delle risorse disponibili, le agevolazioni fiscali per il 2023 in favore degli autotrasportatori relative alle deduzioni forfetarie per spese non documentate, come previsto dall’articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR.
Per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate per il periodo d’imposta 2022 nella misura di 48,00 euro. La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi.
L'agevolazione fiscale si ottiene anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale.
Un adeguato assetto amministrativo e contabile è fondamentale per il corretto funzionamento di un'azienda. Una gestione finanziaria efficace, una solida contabilità e un'organizzazione amministrativa efficiente sono elementi chiave per garantire la stabilità, la continuità aziendale e il successo a lungo termine di un'impresa. In questo contesto, la formazione finanziata riveste un ruolo fondamentale, consentendo ai dipendenti di acquisire le competenze necessarie per progettare, implementare e monitorare gli adeguati assetti aziendali e che permette all'impresa - che intende formare i propri dipendenti - di ricevere un contributo per la realizzazione del piano formativo. In questo articolo, vi racconterò tre casi aziendali di successo in cui la formazione finanziata ha svolto un ruolo determinante.
Caso aziendale 1: Azienda manifatturiera
Un'azienda manifatturiera di medie dimensioni ha deciso di investire nella formazione finanziata per migliorare la gestione delle proprie risorse finanziarie. Attraverso un programma di formazione finanziaria incentrato sulla comprensione delle principali metriche finanziarie, l'azienda ha fornito al proprio personale gli strumenti necessari per valutare l'efficienza e la redditività delle operazioni. I dipendenti formati sono stati in grado di analizzare i costi, monitorare il flusso di cassa e prendere decisioni finanziarie più informate. Di conseguenza, l'azienda ha migliorato la sua capacità di gestire i rischi finanziari, ottimizzare i processi produttivi e aumentare la sua competitività sul mercato.
Caso aziendale 2: Azienda di consulenza
Un'azienda di consulenza ha riconosciuto l'importanza della formazione finanziata per garantire un'adeguata gestione contabile e amministrativa. Attraverso un programma di formazione finanziaria specificamente progettato per il settore dei servizi professionali, i dipendenti hanno acquisito competenze specializzate nella gestione dei contratti, nella fatturazione, nella gestione delle spese e nella pianificazione finanziaria. La formazione ha permesso all'azienda di migliorare l'efficienza dei processi amministrativi, ridurre gli errori contabili e garantire il rispetto delle normative fiscali. Inoltre, i dipendenti formati hanno acquisito una maggiore consapevolezza dei costi e dei ricavi dell'azienda, consentendo una migliore valutazione della redditività dei progetti e una maggiore efficienza nell'allocazione delle risorse.
Caso aziendale 3: Startup tecnologica
Una startup tecnologica in rapida crescita ha riconosciuto che una gestione finanziaria accurata e una solida contabilità erano essenziali per ottenere finanziamenti e attrarre investitori. La formazione finanziata è stata implementata per fornire al team una comprensione approfondita della gestione finanziaria delle startup, inclusi i concetti di valutazione, capitalizzazione e gestione del capitale di rischio. I dipendenti hanno acquisito competenze nella stesura di business plan, nella proiezione finanziaria e nella negoziazione con investitori. Grazie alla formazione finanziata, la startup ha potuto progettare un solido assetto amministrativo e contabile fin dalle prime fasi di sviluppo, garantendo una corretta allocazione delle risorse finanziarie e una trasparenza nella rendicontazione. Questo ha contribuito a creare fiducia tra gli investitori e ha facilitato l'accesso a finanziamenti esterni, consentendo alla startup di espandersi rapidamente e raggiungere il successo sul mercato.
L'implementazione di adeguati assetti amministrativi e contabili all'interno di un'azienda richiede una combinazione di competenze tecniche e conoscenze finanziarie. La formazione finanziata rappresenta uno strumento fondamentale per acquisire queste competenze e garantire una gestione finanziaria e amministrativa efficace. I casi aziendali sopra descritti dimostrano come la formazione finanziata abbia contribuito al successo di diverse aziende, consentendo loro di migliorare la gestione finanziaria, ottimizzare i processi amministrativi e aumentare la loro competitività sul mercato.
Affrontare le sfide finanziarie e amministrative richiede un impegno costante nell'aggiornamento delle competenze del personale. Le aziende che investono nella formazione finanziata dimostrano una consapevolezza dell'importanza di un'adeguata gestione finanziaria e sono in grado di cogliere le opportunità offerte da una migliore pianificazione e controllo. La formazione finanziata non solo migliora le competenze individuali dei dipendenti, ma contribuisce anche a creare una cultura aziendale orientata alla responsabilità finanziaria e all'efficienza operativa.
La formazione finanziata svolge un ruolo fondamentale nella progettazione e implementazione di adeguati assetti amministrativi e contabili. I casi aziendali presentati dimostrano come la formazione finanziata abbia fornito alle aziende le risorse e gli strumenti necessari per migliorare la gestione finanziaria, ottimizzare i processi amministrativi e aumentare la competitività. Investire nella formazione finanziata è un passo importante per garantire il successo a lungo termine dell'azienda, consentendo di affrontare le sfide finanziarie con fiducia e competenza.
Per sfruttare la formazione finanziata, le aziende dovrebbero monitorare le opportunità disponibili presso Regione, Provincia, Enti Bilaterali e Fondi Interprofessionali. Possono fare riferimento a programmi di finanziamento specifici per la formazione o esplorare accordi di collaborazione con istituti di formazione o consulenti specializzati. Inoltre, le aziende devono identificare le aree di formazione necessarie per il successo dell'azienda, allineando la formazione finanziata alla strategia aziendale e alle esigenze specifiche del proprio settore.
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Francesco Cacchiarelli economista di impresa & business partner
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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La formazione finanziata in azienda è un aspetto cruciale per il successo e la crescita delle organizzazioni. Investire nella formazione dei dipendenti può portare a numerosi vantaggi, tra cui un miglioramento delle competenze, una maggiore produttività e una migliore soddisfazione sul lavoro.
Ecco alcuni punti chiave sull’importanza della formazione finanziata in azienda:
Sviluppo delle competenze: La formazione finanziata in azienda consente ai dipendenti di acquisire nuove competenze e conoscenze che possono essere applicate direttamente sul posto di lavoro. Questo può includere corsi di formazione specifici per il settore o per il ruolo lavorativo, nonché programmi di sviluppo delle competenze più ampi.
Miglioramento della produttività: I dipendenti ben addestrati sono in grado di svolgere il proprio lavoro in modo più efficiente ed efficace. La formazione finanziata in azienda può aiutare i dipendenti a comprendere meglio i processi aziendali, a utilizzare gli strumenti e le tecnologie correttamente e ad adottare le migliori pratiche del settore.
Riduzione dei costi: Investire nella formazione dei dipendenti può ridurre i costi a lungo termine per l’azienda. I dipendenti ben addestrati sono meno inclini a commettere errori costosi o a causare danni materiali. Inoltre, la formazione può ridurre la necessità di assumere personale esterno o consulenti per determinati compiti o progetti.
Miglioramento della soddisfazione dei dipendenti: La formazione finanziata in azienda dimostra che l’azienda si preoccupa dello sviluppo e del benessere dei propri dipendenti. Questo può aumentare la soddisfazione sul lavoro e la fedeltà dei dipendenti, riducendo il turnover del personale.
Adattamento ai cambiamenti: L’ambiente aziendale è in continua evoluzione, con nuove tecnologie, normative e tendenze che influenzano costantemente le operazioni aziendali. La formazione finanziata in azienda consente ai dipendenti di rimanere aggiornati su queste novità e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
Cultura dell’apprendimento: Promuovere una cultura dell’apprendimento all’interno dell’azienda può portare a un ambiente di lavoro più stimolante e collaborativo. La formazione finanziata in azienda incoraggia i dipendenti a cercare costantemente opportunità di crescita e sviluppo professionale.
Vantaggio competitivo: Le aziende che investono nella formazione finanziata dei propri dipendenti possono ottenere un vantaggio competitivo sul mercato. I dipendenti ben addestrati possono contribuire all’innovazione, all’efficienza operativa e alla qualità del servizio offerto ai clienti.
Nell'era attuale, in cui la sostenibilità è diventata una priorità per molte aziende e per la società nel suo complesso, la redazione del Bilancio di Sostenibilità è diventata una pratica sempre più diffusa. Questo documento fornisce un'opportunità unica per le aziende di dimostrare il loro impegno verso la responsabilità sociale e ambientale, nonché per comunicare in modo trasparente con gli stakeholder. Ma quali sono i vantaggi per un'impresa che decide di redigere un Bilancio di Sostenibilità? Vediamoli insieme.
Miglior reputazione e brand image:
La redazione del Bilancio di Sostenibilità mostra che un'impresa è consapevole dei suoi impatti sociali, ambientali ed economici. Dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità migliora la reputazione dell'azienda agli occhi dei consumatori, dei dipendenti, dei fornitori e degli investitori. Un'azienda che si preoccupa dell'ambiente e della comunità in cui opera è più attraente per i clienti e può differenziarsi dalla concorrenza, creando un'immagine positiva del proprio brand.
Maggiori opportunità di business:
Il Bilancio di Sostenibilità offre alle aziende l'opportunità di identificare nuove aree di sviluppo e di business. Esaminando i propri impatti e performance non finanziarie, l'impresa può individuare settori in cui può migliorare la sostenibilità e trovare nuove soluzioni innovative. Ad esempio, l'adozione di pratiche di produzione sostenibile o di prodotti ecologici può aprire nuovi mercati e attrarre clienti che preferiscono marchi responsabili.
Riduzione dei rischi e gestione efficiente:
Il Bilancio di Sostenibilità permette alle aziende di identificare e gestire i rischi associati alle sfide sociali, ambientali ed economiche. L'analisi dei dati e delle informazioni non finanziarie consente di individuare potenziali impatti negativi e di adottare misure preventive per mitigarli. Ad esempio, l'identificazione di una dipendenza eccessiva dalle risorse energetiche non rinnovabili può spingere l'azienda a investire in energie rinnovabili e a ridurre i costi a lungo termine.
Accesso a finanziamenti e investimenti:
Sempre più investitori e istituzioni finanziarie considerano la sostenibilità come un fattore determinante nelle loro decisioni di investimento. La redazione del Bilancio di Sostenibilità può aumentare le opportunità di accesso a finanziamenti e investimenti sostenibili. Gli investitori sono sempre più interessati a supportare aziende che adottano pratiche di business responsabili e che dimostrano un'impronta ambientale e sociale positiva.
Maggiore coinvolgimento dei dipendenti e attrazione dei talenti:
La redazione del Bilancio di Sostenibilità può svolgere un ruolo chiave nell'incoraggiare il coinvolgimento dei dipendenti e nel creare un ambiente di lavoro positivo. Comunicare gli obiettivi e i progressi legati alla sostenibilità ai dipendenti crea un senso di appartenenza e di orgoglio per l'azienda. Inoltre, un'azienda che dimostra un impegno per la sostenibilità può attrarre talenti motivati, che condividono i valori dell'impresa e desiderano lavorare per un'organizzazione socialmente responsabile.
Rispondere alle aspettative degli stakeholder:
I Bilanci di Sostenibilità forniscono alle aziende un mezzo per comunicare in modo trasparente con i propri stakeholder, come clienti, fornitori, comunità locali e organizzazioni non governative. Questo aiuta a soddisfare le aspettative di queste parti interessate e a creare relazioni di fiducia. La condivisione di informazioni sulle politiche, le performance e le iniziative sostenibili dell'azienda dimostra un impegno verso la responsabilità e la trasparenza, stabilendo un dialogo costruttivo con gli stakeholder e affrontando le preoccupazioni e le richieste che possono emergere.
Concludendo il Bilancio di Sostenibilità offre numerosi vantaggi per le aziende che decidono di adottarlo come strumento di rendicontazione. Oltre a migliorare la reputazione e l'immagine del brand, le aziende possono identificare nuove opportunità di business, gestire i rischi in modo più efficace e accedere a finanziamenti e investimenti sostenibili. Inoltre, coinvolgendo i dipendenti e rispondendo alle aspettative degli stakeholder, l'azienda può creare un ambiente di lavoro positivo e costruire relazioni solide con tutte le parti interessate. Il Bilancio di Sostenibilità è un'impostazione strategica che promuove un'azienda responsabile, resiliente e in linea con le sfide del futuro.
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La lezione economica dell'Enciclica "Laudato si" di Papa Francesco
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La cultura della prevenzione della crisi d'impresa: l'importanza degli adeguati assetti organizzativi amministrativi e contabili per le PMI
La Banca centrale europea alza i tassi di interesse di un quarto di punto per combattere l'inflazione dopo che la Fed americana ha sospeso gli aumenti.
La Banca centrale europea (Bce) ha deciso di alzare i tassi d'interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4%, quello sui depositi al 3,50% e quello sui prestiti marginali al 4,25%.
Si tratta dell'ottavo aumento consecutivo dal luglio dello scorso anno: l'obiettivo è quello di arginare l'inflazione .
"Le nostre decisioni future garantiranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per ottenere un tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2% e saranno mantenuti a tali livelli per tutto il tempo necessario" ha dichiarato la presidente della Bce, Christine Lagarde.
L'inflazione è scesa da un picco del 10 a poco più del 6 per cento. Ma la corsa dei prezzi di generi alimentari e bollette è solamente rallentata.
La Banca Centrale cerca dunque di riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2% attraverso una campagna senza precedenti per stringere il flusso di credito: una misura adottata un giorno dopo che la Federal Reserve statunitense ha interrotto la sua serie di aumenti.
La decisione era ampiamente attesa e molti analisti ritengono che un ulteriore aumento di un quarto di punto sia previsto per la prossima riunione della banca, il 27 luglio.
Di Euronews: 15/06/2023
L'aumento dei tassi di interesse della BCE, un colpo per famiglie e imprese: le mie riflessioni.
Oggi leggo con "orrore" la non condivisibile decisione della Banca centrale europea di alzare di nuovo i tassi di interesse di un quarto di punto. Questo è l'ottavo aumento consecutivo dal luglio dello scorso anno, e le conseguenze potrebbero essere dannose per le economia di molti Paesi Europei già in recessione.
Tra i principali effetti negativi dell'aumento dei tassi di interesse, vi è l'impatto diretto sui privati, in particolare sulle persone che hanno mutui o prestiti e sulle imprese. L'aumento dei tassi comporterà un incremento dei costi di finanziamento, con conseguente aumento delle rate dei mutui e dei prestiti.
Questo metterà a rischio la stabilità finanziaria delle famiglie, già alle prese con spese quotidiane, e potrebbe ridurre la capacità di investimento delle imprese già colpite duramente da questa politica, poiché deve fare i conti con costi energetici appena rientrati e ora anche con i crescenti costi di finanziamento. Ciò mette in serio pericolo la competitività delle aziende europee, che potrebbero presto trovarsi fuori mercato.
La stretta monetaria della BCE rischia di aggravare la situazione invece di favorire una ripresa.
Una possibile diversa risposta la potremmo avere studiando - e facendo studiare alla BCE - il caso della Spagna
La Spagna sta affrontando con successo la sfida dell'inflazione e delle distorsioni nel mercato. Grazie alle scelte di politica economica adottate negli ultimi due anni, il paese è riuscito a contenere l'inflazione core al di sotto del target del 2%.
Uno dei fattori chiave di questa risposta è stata l'implementazione di misure anti-cicliche. Queste misure hanno mirato a proteggere la domanda, garantire la tutela dei redditi inferiori, sostenere l'occupazione e contenere gli effetti dell'aumento dei prezzi dell'energia.
"Debito. I primi 5000 anni" di David Graeber è un libro estremamente influente che offre un'analisi radicale del concetto di debito e della sua storia nel corso dei millenni.
Una delle principali tesi di Graeber è che il debito è stato centrale per la formazione delle società umane, contraddicendo l'idea tradizionale secondo cui il denaro è emerso come mezzo di scambio neutrale. Egli sostiene che il debito ha preceduto il denaro e che le relazioni di debito reciproco sono state fondamentali per la costruzione delle comunità umane.
Il libro affronta anche la questione del debito pubblico, analizzando come le società si siano impegnate a ripagare debiti di vario genere, spesso generando ingiustizie sociali e disuguaglianze. Graeber critica le politiche economiche che impongono l'austerità come mezzo per ripagare il debito, sostenendo che ciò ha effetti dannosi sulle persone comuni e favorisce le élite finanziarie.
Secondo Graeber, il debito può poi influenzare le dinamiche di potere tra nazioni e svolgere un ruolo nel consolidamento dell'egemonia economica e politica di alcuni paesi sugli altri. Ad esempio, il debito estero può creare dipendenza finanziaria e costringere una nazione a seguire politiche che favoriscono gli interessi dei creditori, potenzialmente limitando la sua sovranità economica e politica.
"Ci sono due modi di conquistare e dominare una nazione. Uno è con la spada. L’altro è con il debito" - John Adams secondo presidente degli Stati Uniti
Le aziende svolgono un ruolo fondamentale nell'economia, indipendentemente dalla loro dimensione. Il loro funzionamento è influenzato da una serie di fattori che contribuiscono al loro successo. Vediamo in dettaglio come funziona un'azienda, analizzando i processi aziendali, la struttura organizzativa, gli obiettivi e l'importanza della gestione del rischio.
Processi aziendali:
I processi aziendali sono attività interconnesse che permettono all'azienda di raggiungere i suoi obiettivi. Essi includono processi operativi, di produzione, di vendita e amministrativi. I processi operativi sono le attività quotidiane che l'azienda svolge per fornire beni o servizi ai clienti. I processi di produzione riguardano la trasformazione delle risorse in prodotti finiti. I processi di vendita sono responsabili delle attività di marketing e vendita, mentre i processi amministrativi coinvolgono la gestione delle risorse umane, delle finanze e dell'amministrazione generale.
Struttura organizzativa:
La struttura organizzativa definisce come l'azienda è organizzata internamente. Essa comprende la catena di comando, la divisione dei compiti e le relazioni gerarchiche. La struttura può essere gerarchica, con leve di autorità ben definite, o più piatta e decentralizzata, con una maggiore autonomia ai dipendenti. La struttura organizzativa può essere basata su funzioni aziendali, come vendite, marketing, finanze, o basata su progetti, in cui i team si formano per raggiungere obiettivi specifici.
Obiettivi aziendali:
Gli obiettivi aziendali rappresentano ciò che un'azienda cerca di raggiungere nel lungo e nel breve termine. Essi possono essere finanziari, come l'aumento dei profitti o la riduzione dei costi, o strategici, come l'espansione in nuovi mercati o l'introduzione di nuovi prodotti. Gli obiettivi forniscono una direzione e una finalità all'azienda, guidando le decisioni e le azioni dei suoi membri. È essenziale che gli obiettivi siano chiari, realistici e misurabili, in modo che l'azienda possa valutare il proprio progresso e apportare eventuali correzioni di rotta.
Gestione del rischio:
La gestione del rischio è un aspetto critico per il funzionamento dell'azienda. Essa coinvolge l'identificazione, l'analisi e la mitigazione dei potenziali rischi che potrebbero influire negativamente sull'azienda stessa. Ciò include rischi finanziari, operativi, normativi e altri rischi specifici del settore. La gestione del rischio richiede un approccio strutturato che comprende l'identificazione dei rischi, l'analisi della loro probabilità e impatto, l'implementazione di piani di gestione del rischio e la preparazione a situazioni di emergenza.
Il funzionamento di un'azienda è un equilibrio complesso tra processi aziendali, struttura organizzativa, obiettivi e gestione del rischio. Comprendere e gestire questi elementi è fondamentale per il successo e la resilienza dell'azienda. L'efficienza operativa, la collaborazione tra i dipendenti, l'adattabilità al cambiamento e la protezione da rischi imprevisti sono tutti elementi chiave per una gestione efficace dell'azienda. Attraverso una combinazione di processi ben definiti, una struttura organizzativa adeguata, obiettivi chiari e una gestione del rischio attenta, un'azienda può prosperare e affrontare le sfide del mercato in modo sicuro e sostenibile.
Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli commercialista ed economista d'impresa in Sutri.
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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