Assetto organizzativo amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.

L'art. 375 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) ha integrato l’art. 2086 con la previsione che “l’imprenditore che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel documento “Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate” definisce l’assetto organizzativo “il complesso delle direttive e delle procedure stabilite per garantire che il potere decisionale sia assegnato ed effettivamente esercitato a un appropriato livello di competenza e responsabilità” - l'assetto amministrativo “l’insieme delle procedure dirette a garantire l’ordinato svolgimento delle attività aziendali e delle singole fasi nelle quali le stesse si articolano” e l'assetto contabile “il sistema di rilevazione (contabile) dei fatti di gestione”.

L'art. 2381 c.c. Presidente, comitato esecutivo e amministratori delegati:
- terzo comma "Il consiglio di amministrazione .. sulla base delle informazioni ricevute valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società; quando elaborati, esamina i piani strategici, industriali e finanziari della società; valuta, sulla base della relazione degli organi delegati, il generale andamento della gestione";
- quinto comma "Gli organi delegati curano che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa e riferiscono al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale, con la periodicità fissata dallo statuto e in ogni caso almeno ogni sei mesi, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate".
Come si legge la norma impone la predisposizione di un sistema direzionale in grado di informare il vertice aziendale:
- sul generale andamento della gestione;
- sulla sua prevedibile evoluzione futura.

L'art. 2476 c.c. Responsabilità degli amministratori e controllo dei soci
Sesto comma. Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale. 


L’imprenditore e gli amministratori sono quindi oramai giuridicamente obbligati ad identificare un criterio di condotta per la gestione.

Di seguito si riportano i contenuti minimi che gli assetti di ogni impresa dovrebbero rispettare:

- Organigramma e mansionario

- Formalizzazione delle procedure interne

- Budget, analisi scostamenti, reporting, gestione dei rischi

- Situazioni contabili infrannuali e misurazione periodica di indicatori della crisi e indici di bilancio

- Pianificazione economico finanziaria strategica e controllo di gestione

- Fissazione di un adeguato flusso informativo

Assetti così articolati rappresentano poi una reale e pratica utilità per l'imprenditore e l'azienda.

 

«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova» - Agatha Christie

 

Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ti può anche interessare:

La continuità aziendale

La posizione finanziaria netta PFN

Mala gestio amministratori Tribunale

Il rating advisor per il nuovo rapporto banca impresa

La rivoluzione in atto nei rapporti con il sistema bancario

Relazione visto conformità informativa finanziaria aziendale 

La crisi aziendale nel nuovo Codice della Crisi definizione 

Controllo di gestione per migliorare i risultati del tuo business

 

Codice della crisi, sistema di allerta, nuovi obblighi, monitoraggio proattivo, modelli forward looking, rating advisor, merito creditizio, adeguati assetti organizzativi PMI, linee guida EBA, merito creditizio, adeguati assetti Umbria, Temporary Controller, analisi e controllo degli indicatori della crisi d’impresa, adeguati assetti Lazio, Alert 2086, articolo 2086, recupero continuità aziendale, rilevazione tempestiva della crisi, adeguati assetti 2086, EBA 2086, financial reporting, early warning 2086, forward-looking information, governance finanziaria, Qaserpmi, metodo Eba 2086,

 

Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.