«Il funambolismo non è un'arte della morte, ma un'arte della vita - della vita vissuta al limite del possibile. Ogni volta che mette piede sul cavo, Philippe tiene in pugno quella vita e la vive in tutta la sua esilarante immediatezza, in tutta la sua gioia. Possa egli viverla fino a cent'anni.» - Dalla prefazione di Paul Auster

Il libro "Trattato di funambolismo" di Philippe Petit è una guida affascinante che esplora il mondo del funambolismo e condivide le esperienze personali dell'autore come famoso funambolo.

Il libro offre una prospettiva unica sulla vita di un funambolo, dalle abilità tecniche necessarie alla pratica del funambolismo, alle sfide fisiche e mentali che si affrontano durante le esibizioni. Philippe Petit condivide le sue storie emozionanti di camminare su fili tesi tra grattacieli e monumenti famosi, come il suo celebre "passeggiare" sulle Torri Gemelle del World Trade Center nel 1974.

Attraverso il suo racconto, Petit offre anche riflessioni più profonde sul significato del funambolismo e sul suo impatto sulla percezione del tempo, dello spazio e della connessione umana. Esplora le emozioni, le paure e le gioie che accompagnano la pratica del funambolismo e sottolinea l'importanza di seguire la propria passione e perseguire i propri sogni nonostante le sfide che si possono incontrare lungo il percorso.

Inoltre, il libro affronta il tema della condivisione, evidenziando l'importanza di connettersi con gli altri e condividere esperienze, conoscenze e gioie. Petit sottolinea l'importanza di coinvolgere il pubblico nelle sue esibizioni e di creare momenti di magia e meraviglia che possano essere condivisi e apprezzati da tutti.

"Trattato di funambolismo" è un'opera che va oltre il semplice racconto delle avventure di un funambolo, offrendo una riflessione profonda sulla vita, la passione e il significato della condivisione. È un libro che ispira a cercare l'equilibrio tra audacia e concentrazione, e ci ricorda che il connubio tra passione, impegno e condivisione può portare a risultati straordinari.


«Philippe Petit è un artista, e il suo teatro è il cielo.» - Robin Williams


«Ecco un libro di consigli per quelli che, un giorno, oseranno l'impossibile: camminare dritti incontro al cielo e raggiungere le stelle. Esso mostra l'arte di colmare e illuminare il Vuoto, un vuoto tra due torri, due orli di precipizio, due pianeti, o lo spazio fra il cuore e lo spirito. Un filo collega ciò che sarebbe rimasto separato per sempre nella solitudine. [...] Ecco un libro sulla paura e la solitudine, un libro sul sogno e la poesia, sulle altezze crudeli e le nobili audacie, sull'equilibrio maestoso e l'immobilità d'un altro mondo, sulla caduta e la morte. Esso evoca un'estasi che sonnecchia nel profondo di ciascuno, uno stato interiore magnifico, come una luce nascosta. Ti rendo omaggio, Philippe, Uomo Fragile del Filo, Imperatore dell'Aria. Come Fitzcarraldo, sei tanto raro e prodigioso che più non si potrebbe: un Conquistador dell'Inutile. E m'inchino con rispetto profondo». (Werner Herzog)

 

Alle mie figlie Sara e Gaia.

Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli commercialista ed economista d'impresa in Sutri.


Il Funambolo brano di Riccardo Cocciante
Questo tempo libera la poesia
Ma sono ore e non è più la mia
Ma rimane lì immobile
Con la corda tesa tra la realtà e la più strana fantasia
Con quei minuti e le perplessità
Tra le stesse quotidianità
Ma saro lì libero
Più vicino al cielo volerò
E precipiterò
Tra l'azzurro e la città
La città vola via
Vola sopra quella idea
Di equilibrio e simmetria
Dove il tempo svanirà
C'è il funambolo ché sale
Passa il tempo e il tempo dimmi che cos'è
Se è presente tiene dentro sé
Ogni passato prossimo
Come se noi fossimo già qui
Ancora immobili cosi
Con quei ricordi indistruttibili
Dì sentimenti indivisibili
Saremo lì... fragili
Nasconderemo le armonie
Di certe poesie
Tra l'azzurro e Ia città
La città vola via
Vola sopra quella idea
Di equilibrio e simmetria
Dove il tempo svanirà
C'è il funambolo ché sale
Questo tempo immobile che limita
Sfreccia nel futuro ché verrà
Ma abbiamo già un'anima
Ché conduce verso l'allegria
E la malinconia
Come se spingessimo altalene
In preda alla follia
Tra l'azzurro
E un idea
Quell'idea vola via
Vola sulle città tra equilibrio e simmetria
Quando il tempo fuggirà
Il funambolo saprà
Il funambolo saprà

 

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