Oggi le imprese possono incontrare scompensi che minacciano la loro stabilità e crescita. Affrontare tali sfide richiede un approccio mirato e strategico, basato sull'analisi dei KPI e sull'aggiornamento degli assetti aziendali. Esploriamo alcuni esempi pratici di interventi per migliorare gli assetti aziendali, affrontando criticità comuni che minano la salute finanziaria e operativa delle imprese.
1. Organigramma aggiornato:
Un organigramma ben strutturato e costantemente aggiornato è fondamentale per definire ruoli e responsabilità all'interno dell'azienda. Chiarezza organizzativa facilita la comunicazione interna ed esterna, migliorando l'efficienza operativa.
2. Contabilità generale aggiornata:
Mantenere una contabilità precisa e aggiornata è essenziale. L'uso di software contabile moderno può semplificare il processo, consentendo un monitoraggio costante delle entrate e delle uscite.
3. Procedure operative e processi formalizzati:
La formalizzazione dei processi, come il ciclo attivo e passivo, assicura coerenza e riduce il rischio di errori. Procedure ben definite facilitano la formazione del personale e garantiscono una gestione coerente.
4. Piano industriale e bilanci infrannuali:
Un piano industriale chiaro e l'elaborazione di bilanci infrannuali consentono di valutare la performance aziendale nel breve termine. Questo offre la possibilità di apportare correzioni tempestive per mantenere la sostenibilità finanziaria.
5. Budgeting e reporting:
L'implementazione di un sistema di budgeting e reporting consente di pianificare le risorse e monitorare costantemente l'andamento finanziario. La pianificazione a sei mesi e l'analisi dei flussi di cassa sono particolarmente cruciali.
6. Business plan triennale:
La redazione e il monitoraggio di un business plan a tre anni forniscono una visione a lungo termine e guidano le decisioni strategiche. Questo documento dovrebbe adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato.
7. Indicatori chiave di performance (KPI):
Implementare KPI permette di valutare l'andamento aziendale in base a metriche chiave. Questi indicatori agevolano l'identificazione tempestiva di criticità e guidano l'azienda verso obiettivi prefissati.
8. Coinvolgimento di professionisti:
Collaborare con professionisti del settore come commercialisti, revisori contabili o consulenti aziendali offre un punto di vista esterno e competenze specializzate, contribuendo a migliorare la governance aziendale.
9. Controllo di gestione e formazione continua:
Il controllo di gestione è uno strumento essenziale per monitorare la performance aziendale e intervenire tempestivamente. La formazione continua del personale assicura che le risorse interne siano al passo con le migliori pratiche e gli obiettivi aziendali.
10. Margine di profitto insufficiente: Rivedere strategia di prezzo e controllo dei costi
Problema:
Il margine di profitto è al di sotto delle aspettative a causa di prezzi non ottimali e costi non gestiti.
Intervento:
Analisi dei Costi:
Effettua un'analisi dettagliata dei costi di produzione identificando sprechi e inefficienze.
Revisione dei Prezzi:
Riconsidera la strategia di prezzo basandoti su una valutazione accurata dei costi, inclusi i margini di profitto desiderati.
Negoziazione con i Fornitori:
Cerca di ridurre i costi di approvvigionamento attraverso negoziazioni con fornitori o la ricerca di nuove fonti più convenienti.
11. Inefficienze operative nella catena di approvvigionamento: Ottimizzazione della catena di approvvigionamento
Problema:
Inefficienze nella catena di approvvigionamento stanno causando ritardi e perdita di valore.
Intervento:
Analisi dei Processi:
Valuta ogni passo nella catena di approvvigionamento per individuare inefficienze o ritardi.
Automazione:
Introduci sistemi di automazione per semplificare e velocizzare i processi chiave riducendo la possibilità di errori umani.
Collaborazione con Fornitori:
Migliora la collaborazione con i fornitori, implementando sistemi di gestione condivisa dell'inventario per una migliore visibilità.
12. Scarsa liquidità e problemi di cash flow: Gestione attiva del cash flow
Problema:
La mancanza di liquidità crea incertezza finanziaria e problemi di cash flow.
Intervento:
Pianificazione finanziaria:
Elabora un piano finanziario a breve e lungo termine per anticipare periodi di scarso cash flow.
Miglioramento delle politiche di pagamento e incasso:
Rivedi e ottimizza le politiche di pagamento e incasso per ridurre ritardi nei pagamenti e negoziare condizioni favorevoli con i fornitori.
Linea di Credito:
Valuta la possibilità di stabilire linee di credito con istituti finanziari per affrontare emergenze di liquidità.
13. La mancanza di controllo operativo e l'incertezza sui margini di profitto stanno compromettendo la gestione aziendale.
Intervento:
Definizione di KPI chiave:
Identifica e monitora KPI chiave per ogni area operativa, inclusi costi, ricavi e margini di profitto.
Pianificazione e Budget:
Stabilisci budget annuali basati su obiettivi chiaramente definiti, incorporando una strategia di crescita e miglioramento.
Analisi degli Scostamenti:
Monitora regolarmente gli scostamenti tra i risultati effettivi e i budget pianificati per identificare deviazioni.
Esempio applicativo:
Supponiamo che l'azienda, attraverso l'analisi degli scostamenti, rilevi una discrepanza significativa tra le previsioni di vendita nel business plan e le vendite effettive. L'intervento sarà il seguente:
Passi operativi:
Analisi degli Scostamenti:
Identifica uno scostamento del 20% tra le previsioni di vendita e le vendite effettive.
Aggiornamento del Business Plan:
Rivedi il business plan, ricalcolando le previsioni di vendita sulla base delle nuove informazioni di mercato.
Revisione della Strategia di Marketing:
Modifica la strategia di marketing per affrontare le nuove sfide emerse dall'analisi degli scostamenti.
Monitoraggio Continuo:
Implementa un sistema di monitoraggio costante per seguire l'efficacia delle nuove strategie e apportare eventuali aggiustamenti.
14. Analisi dei segnali di allarme patrimoniale ed economico-finanziario:
Per garantire una gestione proattiva e prevenire possibili crisi, è fondamentale condurre un'analisi e un monitoraggio dei segnali di allarme patrimoniale ed economico-finanziario. Questa analisi dovrebbe essere personalizzata in base alle specifiche caratteristiche dell'impresa e dell'attività imprenditoriale svolta. Alcuni segnali chiave da considerare includono:
Debiti per retribuzioni e fornitori:
- Identificazione di debiti per retribuzioni scaduti da almeno trenta giorni, rappresentanti oltre la metà dell'ammontare complessivo mensile delle retribuzioni.
- Identificazione di debiti verso fornitori scaduti da almeno novanta giorni, di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti.
Esposizioni finanziarie:
- Verifica delle esposizioni verso banche e altri intermediari finanziari scadute da più di sessanta giorni o che abbiano superato da almeno sessanta giorni il limite degli affidamenti ottenuti, purché rappresentino almeno il cinque per cento del totale delle esposizioni.
Esposizioni debitorie verso enti pubblici:
- Controllo dell'esistenza di debiti per contributi previdenziali e assicurativi scaduti, superando le soglie definite dagli enti pubblici quali INPS, INAIL, Agenzia delle entrate, e Agenzia delle entrate-Riscossione.
Gli adeguati assetti rappresentano non solo una necessità per affrontare le sfide aziendali, ma anche una straordinaria opportunità per l'azienda. La messa in atto di interventi mirati offre una serie di pratici vantaggi che possono influenzare positivamente la salute e la prosperità dell'organizzazione.
Innanzitutto, una struttura organizzativa chiara e aggiornata non solo ottimizza la comunicazione interna ed esterna, ma favorisce anche la flessibilità operativa. Questo può tradursi in una maggiore capacità di adattamento alle mutevoli condizioni di mercato e un'efficienza operativa che si riflette direttamente sulla qualità dei prodotti o servizi offerti.
Una contabilità generale precisa e aggiornata, unita a processi operativi e procedure formalizzate, non solo riduce il rischio di errori, ma migliora anche la trasparenza finanziaria. Ciò può accrescere la fiducia degli investitori, dei clienti e dei partner commerciali, aprendo la strada a nuove opportunità di collaborazione e investimento.
Un piano industriale e bilanci infrannuali consentono una visione a breve termine della performance aziendale, fornendo la flessibilità necessaria per apportare correzioni tempestive. Questa agilità strategica può conferire all'azienda un vantaggio competitivo significativo nel mercato.
L'implementazione di un sistema di budgeting e reporting, insieme a un business plan triennale, fornisce una bussola strategica per la gestione delle risorse e delle decisioni a lungo termine. Questa prospettiva a lungo raggio può catalizzare l'innovazione e stimolare la crescita sostenibile.
Gli indicatori chiave di performance (KPI) diventano il faro che guida l'azienda verso gli obiettivi prefissati, consentendo di valutare l'andamento in base a metriche chiave. Questa consapevolezza può catalizzare una cultura aziendale orientata ai risultati e alla continuous improvement.
La collaborazione con professionisti del settore, il controllo di gestione e la formazione continua del personale sono investimenti che pagano dividendi nel lungo termine. L'acquisizione di competenze specializzate e un punto di vista esterno possono portare a soluzioni innovative e all'adozione delle migliori pratiche del settore.
Infine, affrontare specifiche criticità come un margine di profitto insufficiente, inefficienze operative nella catena di approvvigionamento o problemi di liquidità non solo risolve direttamente queste sfide, ma crea un terreno fertile per l'innovazione, l'ottimizzazione e l'espansione.
In definitiva, gli adeguati assetti aziendali non solo mitigano i rischi, ma fungono da catalizzatore per la crescita e il successo a lungo termine, posizionando l'azienda in modo competitivo e sostenibile nel suo settore di attività.
Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli Commercialista d'impresa
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Francesco Cacchiarelli economista di impresa
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
1. Valutazione del modello di business:
Presenza di un modello di business valido e condiviso?
È stata effettuata una SWOT analysis durante la costruzione del modello?
Gli obiettivi e il piano strategico sono formalizzati?
2. Valutazione del modello gestionale:
Esiste un responsabile IT?
L'impresa dispone di un adeguato sistema ERP?
I flussi informativi aziendali sono mappati?
3. Valutazione degli adeguati assetti organizzativi:
È presente un organigramma e un funzionigramma?
Esistono sistemi di valutazione delle risorse umane?
L'impresa ha un sistema di controllo interno e gestione dei rischi?
4. Valutazione degli adeguati assetti amministrativi:
Qual è l'approccio alle decisioni aziendali in termini di pianificazione, programmazione e controllo?
Come è strutturata la corporate governance dell'impresa?
Ci sono chiare deleghe dei poteri?
5. Valutazione degli adeguti assetti contabili:
Come vengono aggiornati i dati contabili?
Viene predisposto un bilancio infrannuale?
La contabilità analitica è implementata?
Sono disponibili budget e previsioni di tesoreria?
