Il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) è uno dei maggiori indici finanziari di bancabilità utilizzato dal sistema bancario per verificare la sostenibilità dei debiti da rimborsare da parte delle imprese.

La tradizionale formula di calcolo del DSCR è la seguente:
DSCR = Cash flow operativo – tax (al numeratore) su Flusso finanziario al servizio del debito (al denominatore)

dove per “Cash flow operativo – tax” intendiamo il flusso di cassa prodotto dalla gestione caratteristica al netto del flusso fiscale relativo al pagamento delle imposte sul reddito d’esercizi e per “Flusso finanziario a servizio del debito” intendiamo il flusso finanziario per il pagamento degli interessi passivi nonché della quota capitale dei finanziamenti nel periodo considerato.

Il DSCR così calcolato ci permette di verificare quanto il flusso finanziario operativo generato copra il “servizio del debito” (debt service). L’indicatore deve essere superiore ad 1 - tanto più è elevato - tanto più l’impresa è solida.


Il Debt Service Coverage (DSCR), viene utilizzato anche per valutare la sostenibilità dell’indebitamento in ottica prospettica. In questo caso bisogna rapportare il cash flow prospettico dell’impresa, con gli impegni finanziari assunti in termini di quota capitale ed interesse oggetto di rimborso nell’orizzonte temporale prospettico considerato.

Le banche calcolano in maniera prospettica il DSCR per tutti i singoli anni di durata potenziale del finanziamento.

Una comune forma semplificata della formula usata in ambito bancario è anche quella di calcolare il DSCR come rapporto tra l'EBITDA e il Servizio del Debito annuale.
Il valore assunto dal DSCR dovrebbe essere sempre superiore alla soglia minima di 1,1 (in modo più ottimale dovrebbe superare la soglia di 1,2).
Nell’ottica dell’Asset Quality Review, un calo dell’indice al di sotto della soglia di 1,1 darà origine ad un “impairment trigger”, con conseguente riclassificazione del debitore da “performing loan” a “underperforming loan” o “non-performing loan” ed accantonamenti largamente superiori a copertura delle eventuali perdite.


Al di là del rapporto Banca-Impresa il DSCR rappresenta un indice prospettico importante, perché ci permette di capire se un’azienda produce, con la sua gestione caratteristica, un ammontare di cassa sufficiente a pagare i debiti verso il sistema bancario e può essere altresì usato dall'impresa come termometro di una eventuale crisi economica.

  

Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli 19-06-2017

 

Al riguardo lo Studio Cacchiarelli & Partner è disponibile ad assistere le imprese sia nella fase di calcolo del DSCR, nel monitoraggio degli adeguati assetti che in quella di presentazione delle pratiche agli Istituti Bancari.

 

Collaboriamo anche con revisori, banche, CFO, consulenti, organismi di vigilanza, temporary manager.

 

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1. Gli amministratori, i direttori generali, i liquidatori e gli imprenditori esercenti un’attività commerciale che ricorrono o continuano a ricorrere al credito, anche al di fuori dei casi di cui agli articoli 322 e 323, dissimulando il dissesto o lo stato d’insolvenza sono puniti con la reclusione da sei mesi a tre anni.

 

 

 

Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989

Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999

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