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Fac simile verbale riunione del collegio sindacale. Clicca qui

Per scaricare dodici esempi di relazione clicca qui
 

Elenco dei verbali contenuti nel documento:

V.1. VERBALE DI INSEDIAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
V.2. VERBALE DI PIANIFICAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA DEL COLLEGIO SINDACALE
V.3. VERBALE RELATIVO ALLA RICHIESTA DI INFORMAZIONI AL PRECEDENTE COLLEGIO SINDACALE
V.4. VERBALE RELATIVO ALLA SCELTA DI AVVALERSI DI DIPENDENTI ED AUSILIARI
V.5. VERBALE PERIODICO DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA
V.6. VERBALE RELATIVO ALLA VIGILANZA SULLE NORME IN MATERIA DI TUTELA E SICUREZZA DEL LAVORO    
V.7. VERBALE RELATIVO ALLA VIGILANZA SULLE TEMATICHE AMBIENTALI    
V.8. VERBALE RELATIVO ALLA VIGILANZA SULL’OSSERVANZA DELLA LEGGE E DEGLI ADEMPIMENTI IN TEMA DI PRIVACY
V.9. VERBALE RELATIVO ALLA VIGILANZA SUI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE    
V.10. VERBALE RELATIVO ALLA VIGILANZA SULL’ADEGUATEZZA E SUL FUNZIONAMENTO DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVO
V.11. VERBALE RELATIVO ALLA VIGILANZA SULL’ADEGUATEZZA E SUL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA AMMINISTRATIVO-CONTABILE    
V.12. VERBALE RELATIVO ALLA VIGILANZA SUL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO   
V.13. VERBALE RELATIVO ALL’ESAME DEI RISCHI IN ESSERE E DEL CONTENZIOSO    
V.14. VERBALE RELATIVO A RACCOMANDAZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE A SEGUITO DI ATTIVITÀ DI VIGILANZA
V.15. VERBALE RELATIVO AL MONITORAGGIO DELLE AZIONI CORRETTIVE INTRAPRESE
V.16. VERBALE RELATIVO ALL’ATTIVITÀ DI VERIFICA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ED ECONOMICA

 

 

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Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha pubblicato un dossier su “Verbali e procedure del collegio sindacale”.

Il documento contiene 55 utili bozze di verbale con relative dichiarazioni e procedure destinate ad orientare l’attività del collegio sindacale nell'attuazione della propria attività di vigilanza. 

I nuovi schemi operativi – precisa il Consiglio Nazionale - rappresentano mere tracce e dovranno essere utilizzati in modo flessibile, visto che “non possono ovviamente rappresentare tutte le variegate situazioni che nella prassi professionale possono verificarsi concretamente”.

Clicca qui per scaricare il dossier contenente le interessanti bozze di verbale

 

Elenco dei 55 verbali contenuti nel documento:

L’applicazione dei principi di revisione internazionali alle imprese di dimensioni minori  - Allegati (download .doc):
 
  1. Esempio di questionario relativo all’accettazione dell’incarico

  2. Esempio di questionario relativo al mantenimento dell’incarico

  3. Modulo di attestazione di indipendenza

  4. Esempio di lettera d’incarico di revisione

  5. Esempio di calcolo della significatività

  6. Esempio di memorandum relativo alla strategia generale di revisione

  7. Esempio di questionario sulla comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera

  8. Esempio di questionario sui fattori di rischio di errori derivanti da falsa informativa finanziaria e da appropriazioni illecite

  9. Esempio di riepilogo delle analisi effettuate e valutazione del rischio intrinseco complessivo

  10. Esempio di questionario per la comprensione del sistema di controllo interno

  11. Esempio per la determinazione del rischio di errore significativo a livello di bilancio e di singola asserzione

  12. Esempio di piano di revisione di dettaglio per le procedure di validità

  13. Modelli di lettere di richieste di conferma

  14. Esempio di lettera di attestazione

  15. Esempio di documento di riepilogo degli errori riscontrati

Lo staff di tusciafisco.it segnala la pubblicazione del documento CNDCEC «L’applicazione dei principi di revisione internazionali alle imprese di dimensioni minori» del Febbraio 2012.

Abstract
«Il Decreto legislativo del 27 Gennaio 2010 n. 39, nel recepire la direttiva comunitaria 2006/43/CE, ha definito oltreché la figura del revisore la nozione dell’attività di revisione, nota nella terminologia anglosassone con il termine “audit”. In questo momento la Commissione europea sta valutando l’applicabilità al contesto economico e normativo europeo dei principi di revisione internazionali ISA (International Standard on Auditing) emanati da IAASB (International Auditing and Assurance Standards Board), uno degli organismi indipendenti di standard setting istituiti nell’ambito di IFAC (International Federation of Accountants), nella loro nuova versione “clarified”, completamente rivista nella struttura e parzialmente anche nei contenuti. All’attenzione della Commissione, in particolare, vi è l’applicabilità modulare e scalabile dei principi nei confronti delle imprese di dimensioni minori. Al momento infatti, non è ancora chiaro se ed in quale misura i principi di revisione internazionali saranno applicati a tali imprese.
La recente normativa italiana prevede che, nelle more, la revisione legale sia svolta sulla base di principi elaborati da "associazioni ed ordini professionali" all'esito di un'apposita convenzione sottoscritta con il MEF.
In attesa che si compiano i percorsi che attengono alla responsabilità delle competenti istituzioni – la Commissione Europea ed il MEF - il nostro Consiglio in rappresentanza dei 143 ordini territoriali italiani, di tutti gli oltre 113.000 dottori commercialisti ed esperti contabili nonché di tutti i circa 98.000 revisori legali iscritti agli ordini (oltre l'86% del totale e la pressoché totalità dei revisori attivi), intende tuttavia esercitare a pieno il proprio ruolo propulsivo nello sviluppo della cultura tecnica professionale. In questo contesto il Consiglio, che su mandato della Commissione Europea con la collaborazione di Consob e di Assirevi ha tradotto i principi di revisione internazionali, ha elaborato questo documento al fine di fornire al revisore una guida che illustri le procedure prescritte dai principi di revisione internazionali in una declinazione più vicina alle imprese di dimensioni minori, pur nella consapevolezza che questo lavoro non può che essere un punto di partenza nella elaborazione di quello che sarà l’assetto definitivo che l’Italia, ma ancor prima l’Europa, darà a questo ambito di attività».

L’applicazione dei principi di revisione internazionali alle imprese di dimensioni minori (.pdf)

In correlazione al suddetto documento, è stata divulgata la Nota interpretativa «La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell’applicazione dei principi di revisione internazionali», come strumento per l’identificazione orientativa delle imprese di dimensioni minori che considera, per quanto possibile, anche dei parametri quantitativi, ed include alcune specifiche in merito all’applicazione dei principi di revisione alle imprese di dimensioni minori.

La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell’applicazione dei principi di revisione internazionali (.pdf)

Infine, in allegato al documento «L’applicazione dei principi di revisione internazionali alle imprese di dimensioni minori», il CNDCEC propone i seguenti esempi di compilazione:
  • Esempio di questionario relativo all’accettazione dell’incarico
  • Esempio di questionario relativo al mantenimento dell’incarico
  • Modulo di attestazione di indipendenza
  • Esempio di lettera d’incarico di revisione
  • Esempio di calcolo della significatività
  • Esempio di memorandum relativo alla strategia generale di revisione
  • Esempio di questionario sulla comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera
  • Esempio di questionario sui fattori di rischio di errori derivanti da falsa informativa finanziaria e da appropriazioni illecite
  • Esempio di riepilogo delle analisi effettuate e valutazione del rischio intrinseco complessivo
  • Esempio di questionario per la comprensione del sistema di controllo interno
  • Esempio per la determinazione del rischio di errore significativo a livello di bilancio e di singola asserzione
  • Esempio di piano di revisione di dettaglio per le procedure di validità
  • Modelli di lettere di richieste di conferma
  • Esempio di lettera di attestazione
  • Esempio di documento di riepilogo degli errori riscontrati

Assirevi Quaderno n. 11 - febbraio 2014, liste di controllo per l'informativa di bilancio di banche, assicurazioni e intermediari finanziari. Le liste di controllo sono state predisposte come supporto alle società di revisione associate ad Assirevi, ai fini della predisposizione di check-list da utilizzare nello svolgimento dell’attività di revisione.
Nel presente Quaderno vengono presentate le liste di controllo relative alle informazioni integrative (disclosures) da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), così come omologati (“endorsed”) dall’Unione Europea (UE) per Banche, Società di Assicurazione, Intermediari finanziari, Società di Gestione del Risparmio e Società di Intermediazione Mobiliare.
I contenuti del Quaderno sono di proprietà riservata di Assirevi che li ha elaborati ed organizzati.
 
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Attento imprenditore ! (leggi tutto)

Continuità aziendale - going concern

Giurisprudenza art. 2086 2 comma e art. 2476 6 comma

Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed il Consiglio dei Ragionieri hanno ratificato, rispettivamente il 24 ottobre 2007 ed il 17 ottobre 2007, il Documento n. 570, precedentemente approvato dalla Commissione per la Statuizione dei Principi di Revisione.


Poco dopo, il 21 novembre 2007, la Consob, con propria delibera n. 16231 "Adozione dei principi di revisione contabile emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dal Consiglio Nazionale dei Ragionieri e dei Periti Commerciali", ha adottato il Documento n. 570.

Il Documento n. 570 sostituisce il principio di revisione n. 21 del 17 gennaio 1995 e formalizza gli aspetti principali relativi alla responsabilità del revisore in merito alla correttezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale assunto come base per la redazione del bilancio.


Clicca qui per scaricare il Documento n. 570 - Continuità aziendale

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