MOD. DON-GIOV: Domanda di ammissione agli incentivi per la stabilizzazione o  l’assunzione a termine di giovani e donne - Decreto del Ministero del lavoro del 5 ottobre 2012 (download .doc - editabile).

Modello integrale:

Domanda di ammissione agli incentivi per la stabilizzazione o  l’assunzione a termine di giovani e donne
(Decreto del Ministero del lavoro del 5 ottobre 2012)


In favore di <denominazione> <codice fiscale>, matricola Inps <…>  (Nota 1),

si chiede
l’ammissione agli incentivi previsti dal Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali  del 5 ottobre 2012, a seguito di (Nota 2):

  • trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto di lavoro a termine  (Bonus di € 12.000); la trasformazione è stata comunicata con Unilav n. … …; il rapporto oggetto di trasformazione è stato comunicato con Unilav n. … …; (art. 3 del decreto);
  • assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore con il quale è cessato nei sei mesi precedenti un rapporto a termine ovvero di collaborazione coordinata ovvero di associazione in partecipazione con apporto di lavoro (Bonus di € 12.000 - art. 3 del decreto);
  • l’assunzione è stata comunicata con Unilav n. … … ; la data di cessazione del rapporto a termine / di collaborazione / associazione in partecipazione è stata comunicata con Unilav n. … …;
  • assunzione di un lavoratore a tempo determinato, comunicata con Unilav/Unisomm n. … …,  per una durata compresa tra 12 e 18 mesi (Bonus €3.000 -art. 4, co. 1, del decreto);
  • assunzione di un lavoratore a tempo determinato, comunicata con Unilav/Unisomm n. … …,  per una durata compresa tra 19 e 24 mesi (Bonus € 4.000 - art. 4, co. 2, lett. a), del decreto);
  • assunzione di un lavoratore a tempo determinato, comunicata con Unilav/Unisomm n. … …,  per una durata superiore a 24 mesi (bonus € 6.000 - art. 4, co. 2, lett. b), del decreto).


Il lavoratore per cui si chiede l’ammissione agli incentivi è <nome> , <cognome> ,  <codice fiscale> (Nota 3).

Si dichiara che ricorrono le condizioni di ammissione all’incentivo, previste dal Decreto.

In particolare il dichiarante, in nome e per conto del datore di lavoro, dichiara di essere consapevole che:
1. il rapporto per cui si chiede l’incentivo deve iniziare nel periodo compreso tra la pubblicazione del decreto del ministero del lavoro e il 31 marzo 2013;
2. il lavoratore per il quale si chiede l’incentivo deve essere un uomo con meno di 30 anni oppure una donna, a prescindere dall’età;
3. in caso di trasformazione o assunzione a tempo indeterminato, l’orario di lavoro deve essere pari o superiore alla metà dell’orario normale, di cui all’art. 3 del  d.l.vo 66/2003 e successive modifiche e integrazioni;
4. in caso di assunzione a tempo determinato l’orario di lavoro deve essere pari all’orario normale, di cui al  d.l.vo 66/2003 e successive modifiche e integrazioni;
5. in caso di assunzione a tempo determinato deve realizzarsi un incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei dodici mesi precedenti;
6. per poter fruire del beneficio è necessario mantenere in servizio il lavoratore almeno sei mesi;
7. il datore di lavoro può essere ammesso fino ad un massimo di 10 incentivi per le stabilizzazioni e di 10 incentivi per le assunzioni a tempo determinato.

Si dichiara altresì che ricorrono le altre condizioni generali per l’applicazione degli incentivi, compatibili con la disciplina speciale contenuta nel decreto; in particolare  il dichiarante, in nome e per conto del datore di lavoro, dichiara di essere consapevole che:
1. l’assunzione ovvero la trasformazione non devono violare il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un  rapporto a termine (art. 4, co. 12, lett. b), legge 92/2012);
2. presso la stessa unità produttiva non devono essere in atto sospensioni dal lavoro  connesse  ad  una  crisi  o  riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione o la trasformazione  siano finalizzate all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse  da  quelle  dei  lavoratori sospesi (art. 4, co. 12, lett. c), legge 92/2012);
3. a carico del datore di lavoro, ai sensi dell'art.9 del Decreto Ministeriale 24/10/2007, non devono sussistere provvedimenti, amministrativi o giurisdizionali, definitivi per gli illeciti penali o amministrativi, commessi dopo il 30/12/2007, in materia di tutela delle condizioni di lavoro, indicati nell'allegato A del citato D.M. ovvero deve essere decorso il periodo indicato dallo stesso allegato per ciascun illecito.

DICHIARAZIONE SUGLI AIUTI “DE MINIMIS”(sostitutiva dell’atto di notorietà – art. 47 DPR 28.12.2000 n. 445)

PRESO ATTO
- che l’importo massimo di aiuti di stato de minimis che possono essere concessi ad una medesima impresa in un triennio (l’esercizio finanziario in corso e i due precedenti), senza la preventiva notifica ed autorizzazione da parte della Commissione Europea e senza che ciò possa pregiudicare le condizioni di concorrenza tra le imprese, è pari a € 200.000 (€ 100.000 se impresa attiva nel settore del trasporto su strada, € 30.000 se impresa attiva nel settore della pesca, € 7.500 se impresa attiva nel settore della produzione agricola);
- che le agevolazioni di cui alla presente domanda sono soggette a regime de minimis di cui al (Nota 4):

  • Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 (pubblicato sulla G.U.U.E. L 379 del 28.12.2006), sugli aiuti di importanza minore (“de minimis”)
  • Regolamento (CE) n. 875/2007 del 24 luglio 2007 (G.U.U.E. L 193 del 25.07.2007), relativo agli aiuti "de minimis" nel settore della pesca
  • Regolamento (CE) n. 1535/2007 del 20 dicembre 2007 (G.U.U.E. L 337 del 21.12.2007),  sugli aiuti d’importanza minore “de minimis” nel settore della produzione dei prodotti agricoli

- che al fine della determinazione del limite massimo devono essere presi in considerazione tutte le categorie di aiuti pubblici, concessi da Autorità nazionali, regionali o locali, a prescindere dalla forma dell’aiuto o dall’obiettivo perseguito;
- che in caso di superamento delle soglie predette l’agevolazione suindicata non potrà essere concessa, neppure per la parte che non superi detti massimali;
- che nel caso l’agevolazione dovesse essere dichiarata incompatibile con le norme del trattato sul funzionamento dell’UE dalla Commissione Europea e l’impresa dovesse risultare destinataria di aiuti di Stato per un importo superiore a tali soglie, sarà soggetta al recupero della totalità dell’agevolazione concessa, e non solo della parte eccedente la soglia “de minimis”;

SI DICHIARA (Nota 5)
- che il datore di lavoro/ l’utilizzatore non ha beneficiato nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti di aiuti a titolo “de minimis”;
- che il datore di lavoro/ l’utilizzatore ha beneficiato nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti di aiuti a titolo “de minimis” per un importo complessivo di Euro _____________________________ (Nota 6),  come specificato qui di seguito (Nota 7):

  • 1. ente erogatore, normativa di riferimento, importo dell’agevolazione, data di erogazione
  • 2. ente erogatore, normativa di riferimento, importo dell’agevolazione, data di erogazione
  • 3. ecc.


SI  ASSUME L’IMPEGNO

a comunicare in forma scritta – in modalità telematica - all’Inps gli aiuti in regime “de minimis” che l’impresa dovesse ricevere successivamente.

Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e dalla conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articolo 75 e 76 del decreto del Presidente della repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000

Il sottoscritto si impegna, altresì, a comunicare tempestivamente all'INPS qualsiasi variazione della situazione sopra descritta, consapevole che la mancata o tardiva denuncia delle variazioni intervenute, comporterà oltre alle responsabilità penali previste dalla legge, il recupero delle somme che risulteranno indebitamente percepite.

Informativa sul trattamento dei dati personali
(art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”)
L’Inps con sede in Roma, via Ciro il Grande,21, in qualità di Titolare del trattamento, la informa che tutti i dati personali che vi riguardano, compresi quelli sensibili e giudiziari, raccolti attraverso la compilazione del presente modulo, saranno trattati in osservanza dei presupposti e dei limiti stabiliti dal Codice, nonché dalla legge e dai regolamenti, al fine di svolgere le funzioni istituzionali in materia previdenziale, fiscale, assicurativa, assistenziale e amministrativa su base sanitaria.
Il trattamento dei dati avverrà, anche con l’utilizzo di strumenti elettronici, ad opera di dipendenti dell’Istituto opportunamente incaricati ed istruiti, attraverso logiche strettamente correlate alle finalità per le quali sono raccolti; eccezionalmente potranno conoscere i vostri dati altri soggetti, che forniscono servizi o svolgono attività strumentali per conto dell’Inps e operano in qualità di Responsabili designati dall’Istituto.
I vostri dati personali potranno essere comunicati, se strettamente necessario per la definizione della pratica, ad altri soggetti pubblici o privati, tra cui Istituti di credito o Uffici Postali, altre Amministrazioni, Enti o Casse di previdenza obbligatoria.
Il conferimento dei dati è obbligatorio e la mancata fornitura potrà comportare impossibilità o ritardi nella definizione dei procedimenti che la riguardano.
L’Inps vi informa, che è nelle vostre facoltà esercitare il diritto di accesso previsto dall’art. 7 del Codice, rivolgendosi direttamente al direttore della struttura territorialmente competente all’istruttoria della presente domanda; se si tratta di una agenzia, l’istanza deve essere presentata al Direttore provinciale o subprovinciale, anche per il tramite dell’agenzia stessa.

NOTE:

  1. Dati estratti dagli archivi dell’Inps
  2. Selezionare una delle opzioni
  3. Indicare il nome, il cognome e il codice fiscale del lavoratore
  4. Selezionare una delle tre opzioni
  5. Selezionare una delle due opzioni
  6. Inserire l’importo in cifre
  7. Indicare per ogni aiuto ente erogatore, normativa di riferimento, importo dell’agevolazione, data di erogazione; es. Regione XX, art. 1 l. xx/2010, € 30.000, 01.05.2012)