Il modello F23 è utilizzato per il versamento di alcune tipologie residuali di imposte, tasse e sanzioni. In particolare:
 
- imposte di registro, ipotecaria e catastale, gestite dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate
- canoni per concessioni demaniali
- sanzioni inflitte da autorità giudiziarie e amministrative (per esempio, multe e contravvenzioni)
 
Per il pagamento delle imposte e relativi accessori, sanzioni e interessi, dovuti in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione, si deve utilizzare il modello F24, secondo le istruzioni fornite con la risoluzione n. 16 del 25 marzo 2016 - pdf. Il modello F23 deve essere usato se indicato negli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate con i quali è richiesto il versamento.

Indipendentemente dal domicilio fiscale di chi versa o dall'ubicazione dell'ufficio finanziario o dell'Ente che lo richiede, il pagamento può essere eseguito presso:
 
qualsiasi sportello degli agenti della riscossione (Agenzia delle Entrate-Riscossione e Riscossione Sicilia S.p.A.)
una banca
un ufficio postale.
 
Il versamento può essere effettuato in contanti, con carta Bancomat (presso gli sportelli abilitati dei soggetti suindicati), oppure con i seguenti sistemi:
assegni bancari e circolari presso le banche
assegni bancari e circolari, oppure vaglia cambiari, presso gli agenti della riscossione;
addebito su conto corrente postale, assegni postali (tratti dal contribuente a favore di se stesso e girati per l’incasso a Poste Italiane, esclusivamente presso l’ufficio postale dove è aperto il conto), vaglia postali, oppure carte Postamat e Postepay, presso gli uffici postali.
Il modello normalmente deve essere compilato da chi effettua il pagamento in caso di autoliquidazione (ossia nel caso in cui il contribuente calcoli autonomamente l'importo dovuto).
Solo in alcuni casi il modello viene precompilato dall'ufficio che richiede il pagamento (ad esempio, per il pagamento di somme dovute a seguito di accertamento) e viene inviato al contribuente insieme all'atto.
In questo caso, gli eventuali dati mancanti devono essere indicati dal contribuente sulla base delle informazioni contenute nell'atto.


Fonte Agenzia delle Entrate