Domanda) E' possibile detrarre le attività sportive dei ragazzi ? E in che modo?

Risposta) La risposta è affermativa. Tale tipo di detrazione è regolata dalla Legge. Nello specifico parliamo dell'articolo 15 del Testo Unico Imposte Dirette che al comma 1, lettera 
i-quinquies che precisa che sono detraibili nella misura del 19% "le spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di eta' compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica rispondenti alle caratteristiche individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, o Ministro delegato, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e le attivita' sportive"
 
La detrazione fiscale va fatta valere nella dichiarazione dei redditi dovè è possibile indicare le spese sostenute per la pratica sportiva dei figli, di età compresa tra i 5 e i 18 anni
Con la Circolare 34/E/2008 (quesito n. 14.1) l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il requisito dell'età ricorre anche se sussiste per una sola parte del periodo d’imposta.
 
L'importo massimo detraibile per figlio - da indicare in dichiarazione - è pari ad euro 210,00
 
Le spese sportive che possono essere portata in detrazione sono le spese per le attività sportive indicate nel D.M. 28/03/2007 e cioè:
Attività sportiva svolta presso associazioni sportive, ovvero, società ed associazioni sportive dilettantistiche che nella propria denominazione sociale presentano la specifica denominazione di ADS, Associazione dilettantistica sociale;
Attività sportiva eseguita presso palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica dilettantistica. Rientrano in questa accezione, anche le attività svolte presso gli impianti, comunque organizzati, destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale,  agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti, anche in forma diversa dalle associazioni sportive, per cui gestiti in forma pubblica o privata, che in forma di impresa individuale o di società.
 
La spese deve risultare da un bollettino bancario o postale, o da una ricevuta di pagamento rilasciata dall' associazioni sportiva o dall'impianto sportivo. In questi documenti devono essere indicati i seguenti elementi:
 
  • Denominazione o ragione sociale, sede legale (o se persona fisica: nome, cognome, residenza, codice fiscale);

  • causale del pagamento;

  • attività sportiva esercitata;

  • importo corrisposto per la prestazione resa;

  • dati anagrafici del ragazzo che pratica l'attività sportiva, e codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.

 

Se il contribuente ha sostenuto spese per più di un figlio, compilerà più righi, indicando in ognuno di essi il codice 16, e riportando separatamente la spesa sostenuta per ciascun ragazzo.

Attenzione dal 01 gennaio 2020, a seguito della Legge di Bilancio 2020 (L. 160 del 27.12.2019), le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei figli di età compresa tra 5 e 18 anni, a palestre, piscine, associazione sportive ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, sono detraibili solo se pagate attraverso un metodo tracciabile quale bancomat, carte di credito, bonifico e assegni.
 
L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 34/E del 4 aprile 2008, ha chiarito che l’età  del figlio è un requisito rispettato anche se sussiste solo per parte dell’anno. In base al principio di unitarietà dell’imposta, quindi, per i figli che hanno compiuto i 18 anni nel corso dell'anno la detrazione spetterà per le spese sostenute durante tutto l’anno, anche per i mesi dopo il compimento della maggiore età.
 

Clicca qui per scaricare gratuitamente un fac simile di ricevuta per spese pratica sportiva compilabile.

 

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