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Salve, mi chiamo Marco, sono stato appena licenziato per riduzione di personale dall’azienda metalmeccanica artigiana per cui ho lavorato a tempo pieno ed indeterminato come operaio lattoniere sin dal Gennaio del 2008.
Vorrei sapere se ho i requisiti per richiedere l’indennità di disoccupazione Inps e quali siano le procedure da seguire.
Grazie


Caro Marco,
l’indennità di disoccupazione spetta al lavoratore che abbia concluso il rapporto di lavoro per motivi non imputabili alla propria volontà e che sia stato assunto sia con contratto a tempo indeterminato che con contratto a tempo determinato; è necessario che il lavoratore possa far valere almeno 52 settimane contributive contro la disoccupazione involontaria nel biennio precedente al licenziamento.
Per poter richiedere l’indennità di disoccupazione non agricola, si chiama così perché diversa da quella del settore Agricoltura, il lavoratore deve fornire al Centro per l’impiego territorialmente competente la dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di  altre attività lavorative e a percorsi di riqualificazione professionale.
Dopo avere fornito la propria disponibilità al Centro per l’impiego, il lavoratore può formalizzare la propria richiesta di disoccupazione all’Inps presentando domanda su apposito modello entro e non oltre 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
L’Inps provvederà a pagare  per 8 mesi il lavoratore con una indennità pari al 60% della retribuzione media dei tre mesi precedenti il licenziamento per i primi 6 mesi e il 50% per i successivi due.


Cliccare qui per scaricare il Modello di Domanda di prestazione di disoccupazione/mobilità/trattamento speciale edile.

Salve, il mio nome è Katia e ho terminato il mio periodo di maternità obbligatoria, ma ho ancora necessità di accudire il neonato. Come posso ottenere la maternità facoltativa? In cosa consiste esattamente?

Per usufruire della maternità facoltativa, altrimenti detta congedo parentale, la lavoratrice ha due obblighi:

- il primo è quello di comunicare al datore di lavoro i periodi di sospensione dal lavoro di cui intende usufruire;
- il secondo è quello di inoltrare all'Inps la richiesta ufficiale di maternità facoltativa, tramite apposito modello che deve essere protocollato.

È poi l'Inps che integra la prestazione a sostegno del reddito e che, cioè, paga il 30% della sua retribuzione mensile (anche se concretamente è il datore di lavoro a pagare lo stipendio, quest'ultimo avrà modo di compensare il suo credito con l'Inps tramite denuncia mensile).

Questo significa che la lavoratrice si assume una responsabilità, sia nei confronti dell' Inps che nei confronti del datore di lavoro assentandosi dall'attività lavorativa per svolgere la funzione sociale di genitore che lo Stato evidentemente tutela. Inps e datore di lavoro sono obbligati a riconoscere la prestazione a sostegno del reddito alla lavoratrice in caso di maternità facoltativa, ma la condizione è che ve ne sia reale necessità, cioè quella del puerperio e dell' assistenza al bambino e non altre.

Cliccare qui per scaricare il modello per la richiesta di Indennità di congedo parentale.


La risposta al presente quesito è stata elaborata dalla Dott.ssa Nicoletta Iannilli – Consulenza del Lavoro

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