Lo staff di tusciafisco.it segnala la pubblicazione dell'Atto di segnalazione AVCP n. 2 (download .pdf) del 4.7.2013, avente ad oggetto «Osservazioni e proposte di intervento in materia di appalti pubblici».
A seguito della consultazione “Bandi-tipo per l'affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture”, l’Autorità ha approvato il documento conclusivo nel quale sono indicati i settori prioritari di intervento ed un calendario per l’avvio delle relative attività. Tenuto conto che i bandi-tipo hanno la finalità non solo di riprodurre le clausole tassative di esclusione già indicate in via generale dall’Avcp nella Determinazione n. 4 del 10 ottobre 2012 (download .pdf), ma anche di fornire alle stazioni appaltanti indicazioni operative sulla gestione dell’iter di affidamento, i settori prioritari sono stati individuati fra quelli per i quali lo strumento del bando-tipo risulta poter produrre i maggiori benefici in termini di standardizzazione e semplificazione delle procedure di gara.

Fonte: sito web AVCP

Abstract:
«Premessa
Nel presente atto vengono avanzate alcune considerazioni in merito alle criticità sulla normativa per gli appalti pubblici, ivi comprese quelle contenute nel D.L. 21 giugno 2013, n. 69, attualmente in fase di conversione, nonché vengono proposte alcune possibili linee di intervento volte a razionalizzare il sistema, al fine del contenimento della spesa pubblica, della semplificazione amministrativa e per la partecipazione alle gare e della riduzione dell’elevato contenzioso che caratterizza la contrattualistica pubblica.
Vengono, infine, presentate alcune considerazioni in relazione al possibile impatto dei recenti interventi normativi sugli atti di programmazione e di esperimento delle gare».

Indice:
  • Premessa
  • 1.Misure per il contenimento della spesa e la semplificazione delle procedure
  • 2.Misure per ridurre il rischio di opere incompiute
  • 3.Le competenze dell’Autorità
  • 4.Misure per favorire la partecipazione alle gare
  • 5.Misure per la deflazione del contenzioso
  • 6.Alcune ulteriori considerazioni