La Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti informatici.
"Certificare" l'invio e la ricezione - i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti informatici - significa fornire al mittente, dal proprio gestore di posta, una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al destinatario, il gestore invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna con precisa indicazione temporale.
Nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte, conservata per legge per un periodo di 30 mesi, consente la riproduzione, con lo stesso valore giuridico, delle ricevute stesse.
I soggetti (Gestori) che possono fornire tale servizio, devono essere preventivamente inscritti in un apposito elenco pubblico tenuto da DigitPA.
Il servizio PEC ID consente di identificare le persone fisiche e giuridiche che presentano istanze e dichiarazioni per via telematica nei confronti delle pubbliche amministrazioni (articolo 65 comma 1 lettera c-bis del CAD).
Il servizio prevede che il titolare della casella di posta elettronica certificata (autore del messaggio) abbia ricevuto le credenziali per l’accesso al servizio previa identificazione da parte del Gestore, anche per via telematica e secondo modalità definite con Regole Tecniche adottate ai sensi dell'articolo 71 del CAD, e ciò sia attestato dal Gestore nel messaggio o in un suo allegato.  A tal fine un gruppo di lavoro, coordinato da DigitPA per l’attuazione delle previsioni contenute nel CAD, ha definito le Regole Tecniche, che attualmente stanno seguendo l’iter legislativo che prevede l’emanazione di un DPCM, alle quali i Gestori iscritti nell’elenco pubblico dei Gestori di posta elettronica certificata dovranno attenersi qualora vogliano erogare il servizio PEC ID.
Le Regole tecniche, in coerenza con il modello GFID di gestione federata delle identità digitali del Sistema Pubblico di Connettività, seguono il paradigma SAML (Security Assertion Markup Language ), uno standard informatico basato su XML per lo scambio di dati di autenticazione e autorizzazione (dette asserzioni) tra domini di sicurezza distinti, gestiti da Identity Provider.
I Gestori iscritti nell’elenco Pubblico dei Gestori di posta elettronica certificata che decideranno di erogare il servizio di PEC ID, opereranno pertanto da Identity Provider, entità abilitate a creare, gestire e mantenere informazioni sull’identità digitale di soggetti che operano telematicamente, allo scopo di fornire supporto alla loro identificazione informatica, di cui all’articolo 1,  comma 1,  lettera u-ter) del CAD, finalizzata alla fruizione di servizi erogati in rete.

PEC in ComUnica
Nell’ambito della Comunicazione Unica, le Camere di Commercio e gli altri Enti coinvolti adottano la Posta Elettronica Certificata per comunicare con le imprese. Pertanto, per l'inoltro di una pratica di Comunicazione Unica, è necessario indicare nel "Modello di Comunicazione Unica" l'indirizzo di PEC a cui tutte le Amministrazioni destinatarie invieranno all'interessato le ricevute, gli esiti o altre comunicazioni relative al procedimento. Tale indirizzo sarà utilizzato dalle Amministrazioni unicamente ai fini del procedimento stesso.

 
 
Si ricorda che per le imprese iscritte in Camera di Commercio è OBBLIGATORIO comunicare una PEC attiva al Registro Imprese. Sanzioni previste fino a 2064 euro in caso di inadempimento.

A. Soggetti obbligati e termine
Entro il 1 ottobre 2020 tutte le imprese (società e imprese individuali attive e non sottoposte a procedure concorsuali, ecc.) devono aver iscritto nel Registro delle imprese un "domicilio digitale" ovvero (allo stato attuale della tecnologia) un indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC) attivo e funzionante.

B. Sanzioni
In caso di inadempimento sono previste sanzioni amministrative fino ad un massimo di 2.064 euro.
In particolare da un minimo di 206 euro ad un massimo di 2.064 euro per le società, con pagamento in forma ridotta di euro 412 e da un minimo di 30 euro ad un massimo di 1.548 euro per le imprese individuali con pagamento in forma ridotta di 60 euro.