Comunicato stampa Confcommercio del 14 novembre 2014
 
Se, oltre ai tredici trimestri di variazioni nulle o negative, si considera che dal primo trimestre del 2008 il Pil si è ridotto del 9,4%, tornando ai livelli del 2000, la strada della ripresa appare non solo lontana, ma sempre più difficile da raggiungere. Un percorso che rischia di essere ancora più tortuoso a causa del venir meno dell'apporto positivo della domanda estera per le difficoltà in cui si trovano molti paesi europei: questo il commento dell'ufficio Studi Confcommercio alle stime del Pil diffuse oggi dall'Istat.
E', dunque, evidente che l'unica via di uscita è quella di avviare politiche di stimolo ai consumi e agli investimenti più incisive di quelle attuate sino ad ora. Altrimenti dovremo arrenderci al fatto che la recessione, o la stagnazione, possano diventare una costante per la nostra economia.