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Codice Lei cos'è e come si richiede. L’acronimo LEI (Legal Entity Identifie) identifica un codice univoco di venti caratteri alfanumerici basato su uno standard internazionale attribuito per identificare le parti di operazioni finanziarie di tutto il mondo in tutti i mercati. La società Unioncamere è il soggetto italiano autorizzato al rilascio di tale codice.
Modalità di richiesta e di rilascio del Codice pre-LEI

Clicca qui per scaricare il lavoro della Commissione Studio Societario dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo sul Contratto di Rete, gruppo di lavoro Stefano Blanco, Francesco Cacchiarelli, Fabio Egidi, Maria Luisa Fontecedro e Danilo Puliani.

Coordinatore, relatore e responsabile progetto Francesco Cacchiarelli.

 

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Per informazioni e richieste consulenza scrivere a       Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Francesco Cacchiarelli economista di impresa

Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989

Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999

Dal 1° febbraio per le imprese di delivery sono scattati gli obblighi di denuncia dell’attività svolta dai ciclofattorini, che effettuano consegne a domicilio per conto altrui in qualità di lavoratori autonomi.

L’obbligo per le imprese di assicurare con Inail contro infortuni e malattie professionali anche i “rider” investe dunque anche coloro che hanno un contratto di lavoro autonomoSi tratta dei lavoratori non subordinati “che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l’ausilio di velocipedi o veicoli a motore, attraverso piattaforme anche digitali”, come definiti dal decreto legge n. 101/2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 128/2019.

Con l’espansione, negli ultimi anni, dei nuovi lavori della Gig economy, questa tipologia di attività si è particolarmente diffusa nel comparto del food delivery. Erano già soggetti alla tutela Inail i rider con contratto di lavoro dipendente. Secondo l’orientamento espresso dalla recente sentenza della Corte di Cassazione del 24 gennaio 2020, peraltro, il rapporto è da considerarsi subordinato qualora siano presenti precise caratteristiche della prestazione (personalità, continuità ed etero-organizzazione da parte del committente).

Piattaforma Imprese permette l’accesso a nuovi finanziamenti per investimenti e per esigenze di capitale circolare. Si tratta di un prodotto derivante dalla Convezione 5 agosto 2014 stipulata tra Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Cassa depositi e prestiti SpA (CDP) ed è stata rifinanziato nell’ambito degli interventi che il Gruppo CDP ha messo ha disposizione delle imprese a seguito dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Piattaforma Imprese prevede 3 plafond per diversi comparti imprenditoriali e si può richiedere presso uno degli istituti bancari aderenti alla convenzione:
- Plafond PMI
- Plafond MID
- Plafond Reti e Filiere

Vai a leggere le novità introdotte in fase di conversione in legge del DL liquidità (30mila e allungamento a 120 mesi)

Covid 19, ecco il modulo da presentare per richiedere i prestiti fino a un massimo di 25mila euro per le partite IVA.

Tutti i soggetti IVA di minori dimensioni che autocertificano di essere danneggiati dall'emergenza di COVID-19 possono richiedere un nuovo finanziamento con:

  • Importo fino al 25% dei ricavi e tetto massimo di 25.000 euro;
  • Preammortamento di 24 mesi e durata massimo di 6 anni;
  • Il Fondo garantirà il 100% del finanziamento, gratuitamente e automaticamente, permettendo al finanziatore di erogare la somma senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Fondo.

La banca applicherà all’operazione finanziaria un tasso di interesse prefissato molto basso (inferiore al 2%).

Attenzione: la garanzia si applica a prestiti fino al 25% dei ricavi del beneficiario nel limite massimo di 25.000 euro. Questo significa che per prendere un prestito di euro 25mila bisogna avere almeno 100mila euro di ricavi (come da dati relativi ai ricavi all' ultimo bilancio depositato o dall' ultima dichiarazione dei redditi presentata).Se ad esempio l'ammontare dei ricavi dichiarati è pari ad euro 40 mila il finanziamento garantito potrà essere richiesto per al massimo 10 mila euro.

Si specifica poi che la banca non è obbligata comunque a concedere il finanziamento e effettuerà comunque una sua istruttoria (semplificata) che non sarà immediata e ne probabilmente tempestiva (diciamo almeno 30 giorni).

 

Clicca qui per scaricare il modello da presentare alla banca

 

Vai agli oltre 500 modelli gratuiti di lettere, fac simili e dichiarazioni selezionati su misura per te

 

Decreto legge 8 aprile 2020, n. 23 articolo 13 - Fondo centrale di garanzia PMI

CODICI ATECO PER AGRICOLTURA SILVICOLTURA E PESCA

01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI


01.11.10 Coltivazione di cereali (escluso il riso)


01.11.20    Coltivazione di semi oleosi


01.11.30    Coltivazione di legumi da granella
01.11.40    Coltivazioni miste di cereali, legumi da granella e semi oleosi
01.12.00    Coltivazione di riso
01.13.10    Coltivazione di ortaggi (inclusi i meloni) in foglia, a fusto, a frutto, in radici, bulbi e tuberi in piena aria (escluse barbabietola da zucchero e patate)
01.13.20    Coltivazione di ortaggi (inclusi i meloni) in foglia, a fusto, a frutto, in radici, bulbi e tuberi in colture protette (escluse barbabietola da zucchero e patate)
01.13.30    Coltivazione di barbabietola da zucchero
01.13.40    Coltivazione di patate
01.14.00    Coltivazione di canna da zucchero
01.15.00    Coltivazione di tabacco
01.16.00    Coltivazione di piante per la preparazione di fibre tessili
01.19.10    Coltivazione di fiori in piena aria
01.19.20    Coltivazione di fiori in colture protette
01.19.90    Coltivazione di piante da foraggio e di altre colture non permanenti
01.21.00    Coltivazione di uva
01.22.00    Coltivazione di frutta di origine tropicale e subtropicale
01.23.00    Coltivazione di agrumi
01.24.00    Coltivazione di pomacee e frutta a nocciolo
01.25.00    Coltivazione di altri alberi da frutta, frutti di bosco e frutta in guscio
01.26.00    Coltivazione di frutti oleosi
01.27.00    Coltivazione di piante per la produzione di bevande
01.28.00    Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche
01.29.00    Coltivazione di altre colture permanenti (inclusi alberi di Natale)
01.30.00    Riproduzione delle piante
01.41.00    Allevamento di bovini e bufale da latte, produzione di latte crudo
01.42.00    Allevamento di bovini e bufalini da carne
01.43.00    Allevamento di cavalli e altri equini
01.44.00    Allevamento di cammelli e camelidi
01.45.00    Allevamento di ovini e caprini
01.46.00    Allevamento di suini
01.47.00    Allevamento di pollame
01.49.10    Allevamento di conigli
01.49.20    Allevamento di animali da pelliccia
01.49.30    Apicoltura
01.49.40    Bachicoltura
01.49.90    Allevamento di altri animali nca
01.50.00    Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista
01.61.00    Attività di supporto alla produzione vegetale
01.62.01    Attività dei maniscalchi
01.62.09    Altre attività di supporto alla produzione animale (esclusi i servizi veterinari)
01.63.00    Attività che seguono la raccolta
01.64.01    Pulitura e cernita di semi e granaglie
01.64.09    Altre lavorazioni delle sementi per la semina
01.70.00    Caccia, cattura di animali e servizi connessi

02 SILVICOLTURA ED UTILIZZO DI AREE FORESTALI


02.10.00    Silvicoltura e altre attività forestali
02.20.00    Utilizzo di aree forestali
02.30.00    Raccolta di prodotti selvatici non legnosi
02.40.00    Servizi di supporto per la silvicoltura

03 PESCA E ACQUACOLTURA


03.11.00    Pesca in acque marine e lagunari e servizi connessi
03.12.00    Pesca in acque dolci e servizi connessi
03.21.00    Acquacoltura in acqua di mare, salmastra o lagunare e servizi connessi
03.22.00    Acquacoltura in acque dolci e servizi connessi

Come aprire una partita IVA, codice Ateco,

 

Codice penale articolo 501-bis Manovre speculative su merci

Fuori dei casi previsti dall'articolo precedente, chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative ovvero occulta, accaparra od incetta materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 25.822.

Alla stessa pena soggiace chiunque, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno delle merci indicate nella prima parte del presente articolo e nell'esercizio delle medesime attività, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità.
L'autorità giudiziaria competente e, in caso di flagranza, anche gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria procedono al sequestro delle merci, osservando le norme sull'istruzione formale. L'autorità giudiziaria competente dispone la vendita coattiva immediata delle merci stesse nelle forme di cui all'articolo 625 del codice di procedura penale.

La condanna importa l'interdizione dall'esercizio di attività commerciali o industriali per le quali sia richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza da parte dell'autorità e la pubblicazione della sentenza.

 

Articolo 14 D.Lgs. 14/2019 - Obbligo di segnalazione degli organi di controllo societari (SOPPRESSO)

Comma 1. Gli organi di controllo societari, il revisore contabile e la società di revisione, ciascuno nell'ambito delle proprie funzioni, hanno l'obbligo di verificare che l'organo amministrativo valuti costantemente, assumendo le conseguenti idonee iniziative, se l'assetto organizzativo dell'impresa e' adeguato, se sussiste l'equilibrio economico finanziario e quale è il prevedibile andamento della gestione, nonché di segnalare immediatamente allo stesso organo amministrativo l'esistenza di fondati indizi della crisi.

Attenzione revisori !

Il revisore ha il compito di allertare -  prima che si verifichi - il rischio di perdita di continuità aziendale. Il bilancio è tardi !

Art. 3 del D.Lgs. 14/2019 - Doveri del debitore

1. L'imprenditore individuale deve adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi e assumere senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte.
2. L'imprenditore collettivo deve adottare un assetto organizzativo adeguato ai sensi dell'articolo 2086 del codice civile, ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell'assunzione di idonee iniziative.

 

Strumenti di allerta, rilevazione tempestiva della crisi di impresa, responsabilità revisore, going concern, controllo di gestione, rivoluzione culturale, 

 

 

Verbale relativo alla vigilanza sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

L'adeguamento degli assetti aziendali da obbligo a opportunità

Verbale relativo alla vigilanza sul sistema di controllo interno

Attento revisore !

 

 

 

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